In Burkina Faso la variazione ciclica dei livelli di produzione alimentare, lo scarso accesso ai servizi di base, la volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli e il degrado ambientale rappresentano le gravi difficoltà che devono affrontare le famiglie che vivono nelle zone rurali. Si tratta di condizioni che, senza interventi adeguati, sono destinate a peggiorare.
In questo stato di insicurezza alimentare, le famiglie rurali si vedono costrette a vendere stock di cereali e scorte di sementi, ricorrere alla migrazione, ridurre la quantità e la qualità degli alimenti o vendere i beni familiari.
Burkina Faso
Provincia di Oubritenga, Regione dell'Altopiano Centrale, Burkina Faso
Il programma ha inteso contribuire alla realizzazione del dirittto al cibo, migliorando le condizioni di vita delle popolazioni rurali nella zona interessata dal progetto e sostenendo la strategia nazionale di lotta alla povertà in Burkina Faso.
Gli obiettivi, in particolare, del 4° e 5° anno di attività sono stati:
- Lo sviluppo di un approccio integrato per la sostenibilità socioeconomica delle filiere agroecologiche
- Il rafforzamento dei produttori agricoli familiari e le loro associazioni.
Dettagli di progetto
Paese
Burkina Faso,
Località
Comune di Loumbila, province di Oubritenga e di Boulkiemdé,
destinatari
1720 persone e le loro relative famiglie
IV anno
Attività di formazione e sensibilizzazione
Sono state realizzate numerose attività di sensibilizzazione e di formazione, in particolare, sull’impiego di tecniche di agricoltura biologica.
Perché il biologico?
Il prodotto biologico è infatti più redditizio e il suo consumo rappresenta una necessità di salute pubblica, visti gli scarsissimi controlli sui prodotti convenzionali, spesso inquinati dalle sostanze chimiche impiegate a sproposito nella coltivazione.
Molte attività di formazione hanno inoltre riguardato gli aspetti finanziari, la gestione dei magazzini e le tecniche di stoccaggio nonché attività generatrici di reddito realizzabili grazie al credito del warrantage.
Cos’è il warrantage?
Il warrantage è quello straordinario meccanismo di sviluppo che prevede il deposito in un magazzino del proprio raccolto come garanzia di un prestito, che consente al produttore di far fronte alle spese relative alle attività generatrici di reddito di contro stagione senza dover vendere il proprio prodotto subito dopo il raccolto, quando i prezzi sono significativamente più bassi).
Abbiamo organizzato dei laboratori sulla commercializzazione dei prodotti bio, sulla commercializzazione comunitaria dei prodotti agricoli e delle visite guidate a fattorie agroecologiche di successo.
Abbiamo anche diffuso dei video sulla produzione e gestione dei raccolti.
Abbiamo intrapreso, in collaborazione con Slow Food e Watinoma, un’attività di sensibilizzazione nelle scuole di Kouritiyaoghin e di Wemtinga sulla corretta educazione alimentare e sulle buone pratiche di produzione agricola.
Il lavoro sul campo
Abbiamo assistito 14 donne (con consulenze, materiali agricoli, fattori di produzione, recinzioni, talee…) nella coltivazione di 14 fattorie sperimentali agroecologiche. Il primo raccolto è stato di ben 2.800 kg, costituito prevalentemente da pomodori, cetrioli e cipolle.
Abbiamo messo a coltura un terreno acquistato in precedenza dall’Unione dei contadini di Loumbila attrezzandolo con un pozzo a energia solare e con un serbatoio per l’irrigazione. Gestito dai membri dell’unione, il terreno è servito per sperimentare e diffondere le varie pratiche agroecologiche.
Abbiamo costruito un magazzino per lo stoccaggio delle cipolle (oltre ai 3 già realizzati precedentemente) per garantire la minima perdita del prodotto nonostante il clima locale e per consentire la vendita a distanza dal raccolto, quando il prezzo è notevolmente superiore.
Attività per rafforzare la coesione e l’efficienza comunitaria
Abbiamo formato un assistente tecnico per l’Unione di Loumbila, inserendo l’organizzazione nell’Unione nazionale di produttori di cipolle.
Abbiamo realizzato uno studio di mercato sui legumi bio.
Abbiamo svolto attività di monitoraggio sul negozio di strumenti di produzione agricoli, acquistati collettivamente dalla comunità locale per essere rivenduti ai coltivatori a prezzi accessibili.
Abbiamo anche svolto attività di monitoraggio del fondo di microcredito per l’acquisto di materiali agricoli. Il tasso di restituzione dei crediti è stato del 100%, un risultato assolutamente eccezionale anche alle nostre latitudini.
V anno
Attività orticola nella provincia dell’Oubritenga
In questa attività, è stata dedicata un’attenzione particolare alle donne, di solito pesantemente penalizzate anche nella ripartizione dei lavori campestri. Abbiamo promosso e rinforzato l’associazionismo, raggruppando le varie associazioni in un’unica Unione, che attualmente conta 400 membri e che in futuro si prevede di strutturare in una vera e propria cooperativa.
È attivo, per gli agricoltori e le agricoltrici, un fondo di microcredito che vanta un’encomiabile tasso di restituzione del 100%.
I magazzini di raccolta dei prodotti agricoli realizzati in questi anni consentono oggi di vendere i prodotti, ad esempio le cipolle, alcuni mesi dopo il raccolto a un prezzo notevolmente maggiore rispetto al prezzo al raccolto.
Una convenzione con altre 14 associazioni locali, inoltre, permette di fornire regolarmente ristoranti e supermercati della zona.
La produzione agricola si sta progressivamente convertendo al biologico, più redditizio e salutare. Particolarmente importante è stata la formazione degli operatori agricoli che si è svolta attraverso 4 corsi specifici che hanno affrontato i vari aspetti della coltivazione, certificazione e commercializzazione dei prodotti bio. Le sessioni di formazione hanno coinvolto 150 coltivatori per un totale di 8 giornate di formazione. 28 agricoltori formati hanno inoltre potuto partecipare a un viaggio di scambio di esperienze a Guié, nel comune di Dapelogo, dove l’agricoltura biologica è ormai affermata da una ventina di anni.
È stato adibito un terreno per la sperimentazione delle tecniche agricole irrigato con un pozzo alimentato a energia solare ed affiancato da magazzino e una sala per le formazioni. Le sperimentazioni sono già iniziate su alberi da frutto, acacia nilotica e nuove colture.
Per promuovere un’alimentazione sana e sensibilizzare i consumatori sui rischi connessi all’uso di pesticidi sono stati organizzati degli eventi specifici: una giornata “Porte aperte alle fattorie agroecologiche”, una fiera dei legumi eco-bio, e due incontri con i sindaci e i leader tradizionali della zona. In alcune scuole sono stati creati degli orti scolastici biologici.
Il bilancio finale è stato molto gratificante: in un anno le fattorie agroecologiche sono passate da 14 a 35.
Orticoltura e risicoltura nella provincia di Boulkiemdé
Questa attività è stata realizzata su 20 ettari di terreno coltivati a riso e orti (per dare un’idea, si tratta di un’area vasta come 40 campi da calcio). Per la risicoltura, sono stati forniti i macchinari per la pilatura del riso, un magazzino di stoccaggio e 4 magazzini di warrantage in differenti località.
È anche in funzione un negozio di prodotti agricoli (sementi, concimi, fattori di produzione, prodotti biologici), dotato di un fondo di rotazione per gli acquisti e un fondo di microleasing per acquistare materiali agricoli a rate.