Le disuguaglianze legate al genere e il non riconoscimento effettivo del ruolo della donna nello sviluppo rurale, unitamente alla necessità di contribuire al miglioramento della sicurezza alimentare delle popolazioni del Burkina Faso, sono le problematiche sulle quali intende agire il progetto. Le disuguaglianze tra sessi sono una delle cause che impattano negativamente sullo sviluppo umano e declina 4 categorie di fattori determinanti: socioculturale, giuridico, istituzionale e tecnico.
Questi 4 fattori sono ancor più rilevanti nei contesti rurali, dove il 46,7 % della popolazione vive al di sotto della soglia minima accettabile. Tale vulnerabilità è accentuata dall’incertezza climatica, dalla volatilità dei prezzi sui mercati, dalle ridotte capacità organizzative dei produttori, nonché dal limitato accesso ai mezzi di produzione, al credito rurale e alle opportunità di mercato.
Burkina Faso
Boulkiemdé, Regione del Centro-Ovest, Burkina Faso
Burkina Faso
Tapoa, Burkina Faso
L’obiettivo generale del progetto era di contribuire alla sicurezza alimentare, favorendo la piena inclusione delle donne nei processi di sviluppo socioeconomico all’interno dei nuclei familiari e nelle organizzazioni contadine, e rafforzando le capacità delle popolazioni rurali ed il loro accesso ai mezzi di produzione nelle aree a rischio di desertificazione.
Dettagli di progetto
Paese
Burkina Faso,
Località
15 Comuni delle Province della Tapoa e del Boulkiemdé,
destinatari
16241 persone e le loro relative famiglie
- Organizzazione di riunioni ed incontri nei villaggi, trasmissioni radio in lingua locale e rappresentazioni teatrali aventi per tema l’importanza del ruolo della donna nella gestione economica dei nuclei familiari.
- Percorso formativo gestito in gruppi di 15-20 persone. Sono state sviluppate le capacità di programmazione degli investimenti per le attività agricole.
- Sviluppo di un sistema di fondi di rotazione volto a sostenere le attività economiche delle donne. I beneficiari, si sono impegnati a restituire, nei tempi e nelle modalità che dipendono dall’attività individuata, il 50% del valore dei materiali ricevuti, costituendo così un fondo di rotazione per l’acquisto di materiali da consegnare ad altre donne.
- Introduzione di sementi migliorate, promuovendo modelli di riproduzione e selezione che hanno coinvolto 60 contadini e con la distribuzione di 2 tonnellate di sementi migliorate.
- Costruzione ed avvio al funzionamento di 4 punti vendita. Dotati di un fondo di rotazione, questi acquistano all’ingrosso e poi vendono al dettaglio (sementi, fertilizzanti, concimi e piccoli attrezzi agricoli). Il punto vendita potrà anche sottoscrivere contratti di fornitura degli input a credito, che poi gli agricoltori si impegneranno a ripagare in contanti o in natura nel periodo del raccolto.
- Recupero, valorizzazione a scopo produttivo di 40 ettari di terreni marginali.
- Creazione e equipaggiamento di laboratori per la trasformazione di materie prime.
- Sostegno alle reti di stoccaggio provinciali.
- Formazione sulle tecniche dell’agro-ecologia volte alla mitigazione della desertificazione: 30 seminari, 10 campi scuola.