Il 19 gennaio un convegno su finalità e opportunità per attivare nuove filiere del valore a livello ambientale, urbanistico, energetico, sociale, culturale.
In vista della fine del progetto "Il prigioniero ha valore", la cerimonia di conclusione rappresenta un momento di festa e di riflessione sulla tutela dei diritti dei prigionieri in Guinea Bissau.
Nei territori in cui è attiva, Mani Tese sperimenta iniziative per l'inclusione e la formazione di migranti e richiedenti asilo, con il coinvolgimento delle comunità locali.
Definizioni precise dei fenomeni di schiavitù, lavoro forzato e traffico di esseri umani possono aiutare a comprendere con quali strumenti combatterli: oltre che sulla legislazione penale, occorre concentrarcisi anche su profonde riforme sociali, economiche e culturali.