IN MOZAMBICO L’AGRICOLTURA DI CONSERVAZIONE INIZIA A DARE FRUTTI!

Obiettivo, tramite il Progetto Foreste, è contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e ridurre l’impatto delle attività umane sulle risorse naturali

Grazie al progetto FORESTE, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, in Mozambico promuoviamo l’adozione di tecniche agroecologiche, ed in particolare di agricoltura di conservazione, per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e ridurre l’impatto delle attività umane sulle risorse naturali.

L’agricoltura di conservazione è un insieme di buone pratiche di gestione integrata del suolo, dell’acqua e delle coltivazioni che si basa su 4 tecniche principali:

  • Movimentazione/lavorazione minima o nulla del suolo
  • Copertura del suolo con scarti agricoli/foglie tagliate
  • Rotazione e consociazione delle colture
  • Divieto di utilizzo di prodotti chimici (fertilizzanti, pesticidi, erbicidi)

In queste foto vediamo le machambas, o campi, delle 10 comunità della Provincia della Zambézia in cui interveniamo.

Saranno 300 gli agricoltori che miglioreranno le modalità di coltivazione grazie a queste tecniche di conservazione del suolo che, oltre ad arricchire e proteggere i terreni, produrranno alimenti diversificati e piante medicinali anche durante la stagione secca.

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La fase di trapianto degli ananas
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Consociazione di ananas (abacaxi), arachidi e sesbania (specie arborea leguminosa)

 

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La machamba, il campo, si prepara a dare i suoi frutti
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Pacciamatura ovvero la copertura del suolo
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Tutto pronto per il trapianto delle barbatelle di anacardio
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Una machamba che produce arachidi, fagioli, ananas, banane e, un giorno, pure gli anacardi