Il Contesto
La città di Gabu si trova in prossimità della frontiera con il Senegal e, anche per questa ragione, molti giovani (mediamente uno per famiglia) sono emigrati o hanno intenzione di partire.

Guinea Bissau

Regione di Gabú, Guinea-Bissau

 
Gli obiettivi

Il progetto, della durata di 6 mesi, ha inteso offrire ai giovani delle comunità residenti fonti di sostentamento che rappresentino valide alternative alla partenza e, nel contempo, promuovere l’integrazione sociale ed economica dei migranti di ritorno attraverso la formazione e l’inserimento professionale.

Dettagli di progetto
Paese

Guinea Bissau,

Località

Regione di Gabu,

destinatari

300 persone (di cui 150 migranti di ritorno e 150 membri della comunità di origine).

 
Le Attività
Le attività hanno previsto la rivitalizzazione del Centro di formazione per giovani di Gabu, l’avvio di un allevamento avicolo e quello di una panetteria/pasticceria.
  • Rivitalizzazione del Centro di formazione per giovani di Gabu.
Costruito nel 2007 grazie al contributo dell’UNDP, il Centro presentava diversi problemi strutturali. Il progetto ha previsto la ristrutturazione dei locali (riparazione del tetto e realizzazione di servizi igienici) e l’acquisto di 10 computer dotati di accessori.
Sono così potuti iniziare i vari corsi previsti:
– un corso di alfabetizzazione mediante uso di PC con 45 allievi, di cui 39 donne;
– corsi di formazione in informatica di vari livelli, con 120 allievi;
– due corsi di lingue (inglese e francese);
– corsi di formazione su conoscenze economiche e commerciali, necessarie per la conduzione di attività generatrici di reddito, con 70 partecipanti.
Il Centro è rimasto aperto anche la domenica per consentire ai giovani di preparare i propri CV e altri documenti necessari a trovare un lavoro.
  • Avvio di un pollaio comunitario
L’attività ha previsto la costruzione di un pollaio e l’acquisto di materiali e attrezzature per il suo funzionamento. In particolare, sono stati forniti 100 polli e 100 galline ovaiole per iniziare l’allevamento, nonché 5 biciclette per favorire la vendita e raggiungere anche i quartieri più lontani. Il pollaio è stato diviso in due parti: una destinata all’allevamento di polli da carne, l’altra destinata a quello delle galline ovaiole, per permettere ai giovani beneficiari di vendere sia polli che uova. Hanno partecipato all’attività 18 persone, prevalentemente donne, opportunamente formate al riguardo. Alla chiusura del progetto riuscivano già a pagare i salari e a risparmiare quanto necessario per l’acquisto dei mangimi.
  • Avvio di una panetteria/pasticceria

La panetteria/pasticceria era stata fortemente voluta dall’amministrazione di Gabu a causa della carenza di pane, soprattutto nei giorni festivi. L’amministrazione stessa ha quindi messo a disposizione il terreno. L’attività ha previsto la costruzione dell’edificio e la fornitura degli strumenti e dei materiali necessari per l’avvio della micro-impresa di produzione e vendita di pane e dolci, fra cui 5 biciclette per il raggiungimento dei quartieri più lontani. Hanno partecipato all’attività 16 persone, opportunamente formate al riguardo. Il forno funziona praticamente senza sosta.

Fra le varie attività, non previste ma resesi necessarie nel corso del progetto, citiamo inoltre:

  • una riunione con 21 migranti di ritorno (fra cui 10 partecipanti alle attività del pollaio e del panificio/pasticceria) per coinvolgerli nella sensibilizzazione sui rischi della migrazione irregolare.
  • 2 programmi radio, un cineforum e una rappresentazione teatrale, anch’essi riguardanti i rischi della migrazione irregolare.

Partner di progetto

MINISTERO DELL'AGRICOLTURA DELLA GUINEA BISSAU
CEDAVES
AMMINISTRAZIONE DI GABU