Il Burkina Faso è una repubblica dell’Africa Occidentale priva di sbocchi sul mare. È fra i dieci paesi più poveri del mondo: il suo Indice di Sviluppo Umano si colloca al 183° posto su 188 paesi (dati UNDP 2017). La popolazione abita prevalentemente in zone rurali, occupandosi di agricoltura e di allevamento. La produzione risulta però insufficiente a soddisfarne il bisogno. Il 44% delle persone vive infatti sotto la soglia di povertà.
La produzione agricola è prevalentemente inficiata dalle avverse condizioni climatiche, dalla mancanza di attrezzature adeguate e dalla limitata conoscenza di adeguate tecniche di produzione, trasformazione e conservazione dei prodotti. A peggiorare la situazione, si è aggiunta la pandemia.
Il progetto, seguito di precedenti interventi, si svolge nel comune di Loumbila, zona peri-urbana della capitale Ouagadougou, importante zona per lo scambio e la commercializzazione dei prodotti.
Burkina Faso
Loumbila, Burkina Faso
Il progetto si propone di rafforzare le capacità dei piccoli produttori agricoli burkinabé con percorsi di formazione e sperimentazione di tecniche agricole che si rifanno ai principi dell’agroecologia, un approccio integrato che applica concetti e principi ecologici e sociali alla gestione e alla progettazione dei sistemi agricoli e alimentari per avviare percorsi di transizione verso modelli sostenibili e resilienti, centrati sulla biodiversità e sulle interazioni funzionali tra piante, animali, persone.
Verranno sviluppate la filiera del pomodoro di qualità, dalla produzione alla trasformazione fino alla commercializzazione, nonché la produzione e la commercializzazione di confetture, a partire da produzioni locali di alberi da frutto.
Sono inoltre previste attività di scambio con realtà italiane che si rifanno ai principi di un’agricoltura sana e sostenibile.
Dettagli di progetto
Paese
Burkina Faso,
Località
Provincia di Oubritenga, comune di Loumbilà,
destinatari
1.428 aderenti dell’Unione Nanglobzanga ed i loro familiari
- Miglioramento della produzione di pomodoro secondo i principi dell’agroecologia. Formazione a 30 produttori appartenenti all’Unione Nanglobzanga sulla gestione dell’attività e la prevenzione dai parassiti, a cui seguiranno attività di monitoraggio e di supporto post formazione. I produttori formati avranno a loro volta un ruolo di promotori e di esempio per gli altri produttori.
- Rafforzamento del processo di trasformazione del pomodoro. Verrà migliorata l’infrastruttura del centro di lavorazione del pomodoro presso la sede dell’Unione Nanglobzanga curando in particolare la fase di imballaggio e stoccaggio. È prevista una prima fornitura di vasetti di vetro per una migliore conservazione del prodotto finito, sia purea che passata di pomodoro.
- Formazione sulla preparazione di confetture. 10 donne dell’Unione Nanglobzanga riceveranno una formazione di 3 giorni e sugli aspetti pratici e teorici (procedure, igiene, ecc.) della preparazione di confetture di qualità.
- Rafforzamento del processo di trasformazione di papaya e cipolla in confettura. Verrà strutturata un’unità di trasformazione della papaya e della cipolla in marmellata di alta qualità, dolcificata con zucchero o con stevia (pianta erbacea utilizzata come dolcificante ipocalorico). Si partirà dalla raccolta, per passare alla lavorazione e al confezionamento in vasetti, giungendo infine alla commercializzazione. Press la sede dell’unione verrà adibito e attrezzato un locale per il lavaggio, la lavorazione, l’imballaggio e lo stoccaggio della frutta nel rigoroso rispetto delle norme igieniche.
- Miglioramento delle capacità di commercializzazione dei prodotti. Verrà costituito un comitato adibito allo scopo tra i membri dell’Unione Nanglobzanga, che sarà formato su tecniche di marketing e anche di vendita on line, molto importante oggi a causa del COVID-19. Riceverà inoltre accompagnamento nella produzione del materiale promozionale e su come ampliare e diversificare le opportunità di commercializzazione dei prodotti, in particolare nella vicina capitale Ouagadougou.