Il Benin ha una popolazione di circa 11,8 milioni di abitanti. Il paese si trova al 158° posto nell’Indice di Sviluppo Umano e il tasso di alfabetizzazione totale della popolazione adulta sopra i 15 anni corrisponde a una media del 42%, di cui 31% per le donne e 54% per gli uomini.
In questo contesto, il tasso di abbandono scolastico è molto elevato, soprattutto tra le ragazze e nelle zone rurali. Inoltre l’abbandono scolastico è strettamente collegato all’aumento dei casi di traffico di bambini, che rappresenta una seria minaccia per il paese. Le tecniche utilizzate dai trafficanti sono spesso la truffa morale e materiale nei confronti dei genitori, con l’uso di bugie, il dono di oggetti o di una somma di denaro. I trafficanti illudono i genitori paventando un futuro migliore sia per il bambino che per loro stessi, se lasciano partire i propri figli. Cosa che purtroppo non avviene.
Secondo un rapporto dell’Unicef del 2020, un bambino su due (52,2%) è coinvolto nel lavoro minorile, e quasi 4 su 10 lavorano in condizioni pericolose.
Questo fenomeno si è diffuso in tutto il dipartimento dell’Atacora, zone in cui si svolge il presente intervento, e colpisce il regolare andamento dell’attività scolastica poiché porta molti bambini e bambine ad abbandonare gli studi. All’esame per il Certificato di Educazione Primaria del giugno 2021, ad esempio, vi erano 685 studenti assenti su 12.078, soprattutto ragazze.
Questa situazione, che causa un deterioramento del capitale umano del Paese, è favorita da una mancanza di consapevolezza dei diritti dei bambini da parte dell’intera comunità, dalla banalizzazione del diritto all’istruzione, nonostante la Costituzione beninese la renda obbligatoria, ma soprattutto dall’insufficiente presenza di meccanismi di protezione dei minori.
L’azione di Mani Tese in questo campo ha già permesso di sensibilizzare diverse località sull’importanza del diritto all’istruzione e sulle conseguenze della dispersione scolastica, soprattutto per le ragazze. Tuttavia, questo contesto ancora fragile merita di essere rafforzato estendendo la sensibilizzazione e la formazione anche ad altre località, per un migliore riconoscimento del diritto dei bambini all’istruzione, ma anche promuovendo tra la popolazione la conoscenza della legge n. 8/2015 sul codice dell’infanzia della Repubblica del Benin.
Toucountouna, Dipartimento di Atakora, Benin
TouKountouna, Benin
Kouandé, Dipartimento di Atakora, Benin
Kouandé, Benin
Natitingou, Dipartimento di Atakora, Benin
Natitingou, Benin
Pehunco, Dipartimento di Atakora, Benin
Péhunco, Benin
Obiettivo del progetto PROMOZIONE DEI DIRITTI DEI BAMBINI NELL’ATACORA è di garantire la tutela dei diritti e il benessere di bambini/e e adolescenti tra i 5 e i 15 anni nel dipartimento dell’Atacora in Benin. Nello specifico, si intende promuovere interventi integrati di prevenzione al traffico dei minori e di protezione dell’infanzia per diffondere consapevolezza nella comunità circa l’importanza del diritto all’istruzione dei bambini e delle bambine. L’intervento coinvolge i comuni di Kouandé, Natitingou, Boukombé, Toucountouna.
Dettagli di progetto
Paese
Benin,
Località
Dipartimento dell’Atacora; comuni di Natitingou, Toucountouna, Kuandé, Péhunco,
destinatari
Scolari, insegnanti, autorità locali, stazioni di polizia e tutta la popolazione dei comuni interessati.
1 – Organizzazione nelle scuole di seminari e giochi educativi sull’importanza del diritto all’istruzione e sui fattori e le conseguenze della dispersione scolastica, soprattutto per le ragazze.
L’attività vuole migliorare la conoscenza dei diritti dei bambini, in particolare quello all’istruzione e far comprendere i rischi legati all’abbandono scolastico, promuovendo un dialogo tra studenti e insegnanti nelle 30 scuole destinatarie del progetto. È prevista l’organizzazione di un seminario formativo e di giochi educativi sull’importanza della scuola. Il seminario comprenderà nove sessioni che approfondiranno i temi contenuti nei tre Manuali pubblicati negli scorsi progetti di Mani Tese e nel Codice dell’Infanzia del Benin: i diritti delle ragazze e dei bambini, l’importanza della scuola e le conseguenze dell’abbandono scolastico, l’importanza del ruolo delle donne nella storia del Benin. Si parlerà anche dei diritti fondamentali del bambino, del fenomeno del traffico dei minori e dei diversi attori che si occupano della protezione dei diritti dei bambini. Verranno anche trattati temi relativi a democrazia, sviluppo sostenibile e igiene personale. I manuali verranno stampati e consegnati a ciascuna scuola del progetto in due copie.
Dopo ogni incontro di formazione verranno organizzati dei giochi educativi che rafforzino la conoscenza acquisita e aiutino a ridurre le disuguaglianze di genere nelle scuole.
2- Promozione dell’agroecologia per migliorare il reddito delle famiglie
Questa attività ha lo scopo di sostenere il reddito delle famiglie destinatarie del progetto che versano in una situazione difficile e non riescono a mandare i propri figli a scuola regolarmente. Per ogni scuola verranno individuate le famiglie più fragili per un totale di 150 famiglie. Le madri potranno seguire un corso di formazione sulle pratiche agroecologiche, così da riuscire a mettere a frutto il proprio appezzamento di terreno in modo più efficiente e ricavarne del reddito e un sostegno alimentare di qualità. Le donne che seguiranno il corso riceveranno anche un kit di sementi e attrezzi utili per la coltivazione agroecologica.
3 – Sessioni di advocacy con le autorità locali per rafforzare la protezione dei bambini
È prevista una sessione di advocacy in ognuno dei quattro comuni target dell’iniziativa. La sessione coinvolgerà il sindaco, i direttori delle scuole materne e primarie, il capo del dipartimento di promozione sociale, i capi e i commissari dei distretti interessati dal progetto, i capi villaggio delle località interessate. La sessione avrà lo scopo di lanciare le attività di progetto, sensibilizzando sulla loro importanza. Con l’aiuto di due radio locali, il sindaco di ogni comune potrà inoltre lanciare degli appelli per invitare a prendere più seriamente in considerazione il diritto all’istruzione.
Una seconda sessione di advocacy è prevista verso la fine del progetto, avrà luogo in ogni scuola e consisterà in uno spettacolo teatrale e competizioni sportive, in particolare per le ragazze, con l’obiettivo di diffondere l’importanza del diritto all’istruzione e allo sport, essenziali per lo sviluppo delle bambine.
4 – Trasmissioni radiofoniche per far conoscere il contenuto del Codice dei Bambini in Benin.
Questa divulgazione sarà effettuata su due radio locali, che sono in grado di raggiungere circa 100.000 persone, nelle cinque lingue locali identificate: Waama, Ditammari, Naténi, Baatonum e Fulfulbé. Saranno 5 i programmi tematici realizzati da specialisti in materia di diritti dei bambini e riguarderanno le seguenti tematiche: 1. Il codice dell’infanzia, 2. Principi di base del codice dei bambini, 3. Garanzie necessarie per lo sviluppo del bambino, 4. Protezione sociale del bambino, 5. Protezione giudiziaria e penale del bambino a seguito di violazioni dei diritti contenuti nel Codice dell’infanzia e le sanzioni previste (articoli 324 a 405).