Il progetto è stato realizzato nel sud del paese, nella regione del Tombali e in particolare nel Distretto di Cacine, una delle aree più povere della Guinea Bissau, che è, a sua volta attualmente uno dei paesi più poveri del mondo, secondo l’indice di sviluppo umano di UNDP.
La regione del Tombali e il distretto di Cacine sono tra le zone più disagiate del paese, con una sola via di comunicazione in terra battuta, con gravi difficoltà di movimento durante la stagione umida, da maggio a settembre, a causa delle inondazioni.
La vicinanza con la Guinea Conakry, dove si registrano numerosi casi di colera e il forte passaggio di persone, dovuto agli accampamenti di pescatori e ai commerci transfrontalieri, ne fanno la prima linea per un’eventuale epidemia nel paese.
L’intervento, in sinergia con le azioni di Manitese e del partner locale ADIM nella zona, si è focalizzato sul miglioramento dell’accesso all’acqua potabile per i pescatori e la comunità locale di Cacine. L’azione ha permesso la realizzazione di un pozzo e di due fontanili nel villaggio di Cacine, l’aumento della produzione e della qualità del ghiaccio necessario per la conservazione del pesce fresco e ha fornito alla popolazione una fonte di acqua sana e sicura da contaminazioni.
Regione di Tombali, Guinea-Bissau
Regione di Tombali, Guinea-Bissau
Rio Cacine, Cacine, Regione di Tombali, Guinea-Bissau
Rio Cacine, Cacine, Regione di Tombali, Guinea-Bissau
Il progetto intendeva migliorare le condizioni di salute delle comunità dei pescatori riducendo le malattie a trasmissione oro-fecale e garantendo l’accesso all’acqua potabile.
Dettagli di progetto
Paese
Guinea Bissau,
Località
Rio Cacine, Regione di Tombali,
destinatari
2000 abitanti del villaggio di Cacine, i pescatori associati alla cooperativa di pescatori UNIPESMARCA
– È stato garantito l’accesso all’acqua potabile per le comunità di pescatori di Cacine. Manitese in collaborazione con il partner ADIM, dopo una consulenza geologica da parte del ministero delle Risorse Naturali che ha individuato il sito migliore per la realizzazione del pozzo, ha provveduto a ottenere la concessione della terra, a titolo gratuito da parte della comunità. La disponibilità di acqua sana, potabile e senza infiltrazioni saline ha permesso di ottenere la produzione di un ghiaccio di qualità per la conservazione del pesce. Inoltre, con la comunità locale, sono stati individuati i siti per la realizzazione dei due fontanili. Questi sono stati realizzati rispettivamente presso la locale moschea e lungo la strada principale nel centro del villaggio. Parallelamente si sono costituiti i due comitati di gestione dei fontanili, i cui referenti sono rispettivamente il responsabile della moschea e un capo famiglia di una delle case più prossime al fontanile, scelto dalla popolazione per anzianità e autorevolezza.
– È stata promossa la conoscenza delle norme igieniche a livello domestico e del diritto alla salute attraverso apposite campagne di sensibilizzazione. L’azione ha volto la sua attenzione sulla prevenzione delle malattie e su una adeguata campagna di sensibilizzazione, per ridurre considerevolmente i rischi e per creare un sistema di early warning comunitario, grazie alla capillare presenza sul territorio di membri della comunità in grado di individuare eventuali casi di epidemia. E’ stata adottata la metodologia IEC (informazione, educazione e comunicazione) e sono stati utilizzati diversi canali di comunicazione per sollecitare le persone a svolgere un ruolo attivo nel proteggere la propria salute e a cambiare, ove necessario, il proprio comportamento. Sono state realizzate sessioni di formazione, in collaborazione con il centro di salute, sui rischi sanitari e sulla diffusione di buone pratiche: principi base per una corretta igiene personale, salubrità nella preparazione e conservazione dei cibi (utilizzo del ghiaccio), utilizzo dell’acqua; facilitate dal medico del centro e dai formatori del progetto. E’ stata infine utilizzata anche la locale radio comunitaria di Jamberem, sono andati in onda 10 programmi per la sensibilizzazione della comunità del distretto sui rischi sanitari di comportamenti non corretti, sulla prevenzione, sull’igiene personale, sulle modalità di conservazione del pesce.