Gli effetti del COVID-19, della guerra in Ucraina, dell’inflazione e dell’innalzamento dei prezzi si aggiungono ai fenomeni naturali estremi, rendendo il Mozambico uno dei Paesi più vulnerabili e dipendenti dagli aiuti esterni.
Le province di Nampula e della Zambézia sono rispettivamente le più popolose del paese contando insieme 11 milioni di persone, pari a un terzo della popolazione totale. Se la provincia di Nampula ha una economia in grande crescita, la provincia della Zambézia rimane fortemente dipendente dall’agricoltura. Come riportato nel Poverty Assessment del 2018 della Banca Mondiale, la Zambézia è una delle province più povere del Mozambico, con circa il 70% della popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà. È anche una provincia in rapida crescita: dal 2015 è passata da una popolazione di 4.802.365 in soli cinque anni a 5.428.110 nel 2019, la maggior parte delle quali risiede in aree rurali.
La città di Quelimane, in particolare, capitale della Provincia della Zambézia, è la seconda più popolosa del Mozambico,.
Entrambe le province di Nampula e della Zambézia sono fortemente vulnerabili ed esposte a eventi climatici estremi come esondazioni, secche e cicloni. Solo nel 2022 si sono verificati due cicloni (Ana e Gombe) che hanno provocato morti e feriti, oltre alla distruzione di infrastrutture e la perdita dei raccolti.
Mozambico
Quelimane, Mozambico
Mozambico
Zambézia, Mozambico
Nampula
Nampula, Mozambico
Quelimane
Quelimane, Mozambico
Il progetto “ETHAKA – UN MODELLO DI PRODUZIONE AGRICOLA E CONSUMO SOSTENIBILE PER LA RESILIENZA CLIMATICA E LA SICUREZZA ALIMENTARE E NUTRIZIONALE” intende contribuire a raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e aumentare il reddito della popolazione del Mozambico promuovendo un accesso al cibo per tutti e una produzione alimentare diversificata ed ecologicamente sostenibile e favorendo il nesso tra nutrizione e salute, nonché l’accesso al mercato da parte dei piccoli produttori rurali.
In particolare, il progetto si propone di far adottare a famiglie e istituzioni delle province di Zambezia e Nampula un modello agricolo di produzione e consumo sostenibile, resiliente e che soddisfi le esigenze nutrizionali della popolazione promuovendo un’alimentazione diversificata.
Il progetto nasce dall’esperienza che ICEI, Istituto Oikos, Mani Tese e i partner di progetto in Italia (Comune di Milano) e in loco (Servizio Provinciale dell’Ambiente della Zambezia, Dipartimento Provinciale di Agricoltura e Pesca di Nampula, Università Zambeze, Università Lurio e l’ONG svizzera Helvetas) hanno maturato in Mozambico e nell’ambito di iniziative di promozione di modelli agricoli resilienti al clima e di nutrizione.
Dettagli di progetto
Paese
Mozambico,
Località
Quelimane,Zambezia,Nampula,
destinatari
34.161 destinatari, di cui 16.380 donne - comunità localizzate nelle provincie di Zambezia e Nampula
Analisi della vulnerabilità climatica e conservazione dei mangrovieti
A Quelimane l’impatto dei fenomeni climatici e ambientali è esacerbato dalla maggiore densità abitativa, che si traduce in una maggiore pressione sui mangrovieti per la costruzione di infrastrutture, la produzione di carbone, l’estrazione di sale, etc… I fenomeni erosivi sono talmente avanzati che la città (che si trova sull’estuario di un fiume) è soggetta a gravi e frequenti inondazioni e la salinizzazione progressiva sta gradualmente diminuendo la capacità di produzione agricola.
Le foreste di mangrovie offrono un prezioso aiuto in termini di protezione dagli shock climatici e nella preservazione dei terreni costieri. Per questo verrà realizzata un’analisi da parte di università locali specializzate che permetterà di caratterizzare gli habitat forestali costieri, seguita poi da un’attività di riforestazione di mangrovie nella città di Quelimane. L’intervento sarà completato dalla distribuzione di fornelli migliorati che permetteranno di conservare meglio il calore e consumare meno risorse naturali.
Mani tese si occuperà, nello specifico, della conservazione e ripristino dei mangrovieti a Quelimane e realizzerà attività di sensibilizzazione e distribuzione di fornelli migliorati.
Promozione di sistemi produttivi agricoli resilienti al clima
Il progetto promuove modelli agricoli produttivi resilienti e sostenibili dal punto di vista ambientale attraverso Sistemi Agro-Forestali (SAF) successionali e agroecologia applicata a coltivazioni orticole e a produzione del riso, coltura tra quelle prioritarie per la Zambezia.
Mani Tese implementerà le azioni riguardanti la filiera del riso e quelle nella zona urbana di Quelimane sotto la supervisione di un esperto di sistemi alimentari urbani sostenibili e in collaborazione con il Municipio di Quelimane, il Comune di Milano e la Fondazione E-35.
Diversificazione e miglioramento in chiave sostenibile di attività produttive integrative a quelle agricole
Verranno implementate attività quali la piscicoltura, l’apicoltura e l’allevamento principalmente di anatre, conigli e capre, con l’intento non solo di integrare la dieta dei beneficiari con un apporto proteico, ma anche di incrementare il loro reddito.
Mani Tese si occuperà della costruzione di strutture apposite per gli animali, contribuendo a diminuire il fenomeno di furti nelle ore notturne, e collaborerà nella componente di apicoltura e produzione di miele insieme a ICEI nella provincia della Zambezia.
Stoccaggio e trasformazione di alimenti per la conservazione, il consumo e la vendita
Nella provincia di Zambezia verrà costruito un centro di stoccaggio e trasformazione gestito da donne e giovani. I servizi di trasformazione saranno disponibili per il riso – tramite la sbramatura, per il mais e la manioca destinati alla produzione di farine – e per il miele grezzo dal quale sarà possibile ricavare sia il prodotto processato che la cera. Il prodotto trasformato, avendo un valore aggiunto, sarà poi stoccato e venduto durante un periodo di bassa o assente disponibilità sul mercato, permettendo un ulteriore surplus sulla vendita.
Mani Tese sarà responsabile del coordinamento delle attività di stoccaggio e trasformazione di prodotti agricoli e del miele nella provincia della Zambezia.
Creazione di un centro di innovazione, divulgazione e formazione permanente in sistemi agro-forestali
Il Centro ambisce a diventare punto di riferimento autorevole a livello nazionale e internazionale per l’innovazione e la divulgazione agricola in particolare sul modello produttivo basato sui Sistemi Agro Forestali successionali, che ICEI sta applicando con successo in Mozambico dal 2017.
Promozione dell’agricoltura sostenibile e dei sistemi alimentari sostenibili
Il progetto sosterrà un programma di formazione per i funzionari delle autorità locali e per i tecnici delle autorità locali dei dipartimenti di agricoltura e ambiente su agricoltura sostenibile e sistemi di produzione resilienti e su sistemi alimentari e resilienza climatica a livello urbano.
Verrà inoltre creata una Task Force settoriale interdisciplinare permanente per lavorare alla proposta di un piano di rimboschimento urbano coinvolgendo anche aziende locali, associazioni e gruppi di cittadini nella manutenzione del verde pubblico e in sinergia con scuole e università sul fronte dell’educazione ambientale. Un percorso specifico sarà messo in campo anche sul Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP), di cui Quelimane è firmatario, con l’organizzazione di un evento internazionale di scambio di buone pratiche con altre città firmatarie e la strutturazione di un dialogo con le principali città del paese per creare una rete di scambio.
ICEI e Mani Tese coordineranno congiuntamente le azioni di mappatura e analisi delle politiche pubbliche e di creazione della Task Force. Nello specifico, Mani Tese si occuperà di coordinare le attività relative alla tematica dei sistemi alimentari e della resilienza climatica a livello urbano.
Sensibilizzazione su buone pratiche nutrizionali e WASH (Water, Sanitation and Hygiene)
La campagna sarà rivolta alla popolazione rurale delle comunità di intervento per introdurre migliori pratiche nutrizionali e un cambiamento di atteggiamenti rispetto all’alimentazione e alle pratiche igienicosanitarie.
Promozione di buone pratiche nutrizionali e igieniche negli istituti scolatici primari e secondari
Il progetto interverrà in 5 scuole dei Distretti di Memba, Mussirul e Namacurra e in una scuola di Quelimane con l’obiettivo di educare i bambini e formare gli insegnanti su nutrizione e diversificazione della dieta e problemi ambientali e sanitari relativi all’acqua migliorando la salute dei bambini nelle scuole.
È prevista la realizzazione di orti scolastici e di piccoli interventi per garantire l’accesso a fonti di acqua pulita (sistemi di raccolta dell’acqua piovana, costruzione e riabilitazione di pozzi) e strutture di igiene e sanità (latrine e stazioni di hand- washing).
Nella Provincia di Zambezia le attività saranno implementate da Mani Tese.
Screening e supporto ai casi di malnutrizione infantile
Il progetto rafforzerà le capacità e gli strumenti a disposizione delle strutture sanitarie per monitorare e curare la malnutrizione infantile (nei bambini da 0 a 5 anni), attraverso un programma di sostegno e accompagnamento per le madri vulnerabili che si occuperà, sotto la supervisione dei nutrizionisti, di accompagnare le madri, identificare sospetti nuovi casi di malnutrizione e fare educazione nutrizionale.