Nutrire la città

L’insicurezza alimentare colpisce il 16.8% della popolazione della capitale del Burkina Faso. Con questo progetto lavoriamo per migliorare l’agricoltura urbana, la produzione di cibo sano e locale e sviluppare un sistema agroalimentare sostenibile e inclusivo nell’area intorno a Ouagadougou.

Il contesto

Il Burkina Faso è uno dei Paesi più poveri dell’Africa sub-sahariana e dell’intero pianeta e sta attraversando una drammatica crisi e insicurezza alimentare. Il progetto Nutrire la città – Agricoltura urbana e produzione del cibo sano e locale per lo sviluppo di un sistema agroalimentare sostenibile e inclusivo, cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo, si concentra nella regione del centro e nella capitale Ouagadougou, dove è necessario far fronte all’esplosione della popolazione e a una conseguente vulnerabilità alimentare.

Gli obiettivi

Il progetto mira a contribuire al rafforzamento della sicurezza alimentare della popolazione della regione del centro del Burkina Faso aumentando la produzione e l’accesso a cibo sano, locale e sostenibile e supportando l’agricoltura urbana sostenibile promuovendo cibo sano, locale e nutriente.

Le attività

Mani Tese si occuperà prevalentemente di implementare e coordinare le attività 1.1, 1.2, 1,3 e 2.2.

1.1 Sperimentazione di tecniche agroecologiche di produzione agricola in 15 ettari della cintura verde di Ouagadougou
Supporto a quindici gruppi di orticoltori nel gestire una parcella di un ettaro ciascuno. Assistenza all’avvio e monitoraggio delle coltivazioni, realizzazione di 60 pozzi con pompe a energia solare per l’irrigazione, corsi di formazione sulle tecniche di concimazione naturale, sulle modalità di conservazione e sulle tecniche di trasformazione.

1.2 Riqualificazione e valorizzazione dei Prodotti Forestali Non Legnosi (PFNL) a uso alimentare della foresta naturale del parco urbano Bangr Weogo
Riqualificare una parte del parco Bangr Weogo di Ouagadougou: un esempio straordinario di foresta naturale in contesto urbano di 240 ettari. Valorizzarne la funzione di fornitura di PFNL a uso alimentare, la piantumazione di 8.000 nuovi alberi e la mappatura delle specie a potenziale uso alimentare.

1.3 Promozione e scambio di buone pratiche agroecologiche nella cintura verde a beneficio dei produttori locali
Elaborazione di un codice di condotta sulle pratiche agroecologiche realizzato in collaborazione con la rete AZIONE TERRÆ: coalizione per la transizione agroecologica in Africa Occidentale, di cui fanno parte anche Mani Tese e ACRA.

2.1 Avvio di un sistema pilota per la gestione del servizio delle mense scolastiche in 12 scuole
Potenziare l’accesso a un’alimentazione sana e nutriente per i bambini e le bambine mettendo in contatto le scuole pilota con i produttori locali.

2.2 Creazione di un sistema di distribuzione diretta delle eccedenze della produzione orticola e PFNL per le strutture di accoglienza di persone vulnerabili
Creare una relazione commerciale e sociale tra i produttori della cintura verde e le strutture di accoglienza per persone vulnerabili. Coinvolgimento dei centri di accoglienza, corsi di formazione sulla preparazione di cibi ad alto valore nutrizionale e sulle tecniche di trasformazione e conservazione.

3.1 Organizzazione di un programma didattico sulle buone pratiche nutrizionali per i bambini di 12 scuole
Promozione della consapevolezza dei più piccoli sul tema dell’alimentazione sana. Elaborazione di un programma didattico e di formazione sull’educazione nutrizionale rivolto a studenti, insegnanti e genitori. Organizzazione di laboratori, orti scolastici e sessioni di dimostrazioni culinarie.

3.2 Realizzazione di una campagna di informazione sull’importanza del consumo sano e locale
Organizzazione di eventi e giornate di sensibilizzazione nei distretti coinvolti e avvio di un programma radio di 25 puntate per la promozione dei prodotti locali e delle loro proprietà nutritive.

3.3 Creazione di un sistema di e-commerce per favorire la commercializzazione dei prodotti locali e il sostegno ai produttori
Creazione di una piattaforma e-commerce con i prodotti locali delle 21 cooperative associate a KDB e di almeno altri 6 gruppi e/o cooperative di produttori e produttrici locali.