Il Contesto

Le isole Bijagos sono in Guinea Bissau una realtà molto particolare ed interessante, caratterizzata da una cultura antica matrilineare, tradizioni uniche e meglio conservate rispetto al continente e una naturale vivacità di produttori locali e artigiani.

Non v’è dubbio che un certo turismo, oltre a valorizzare culturalmente tale patrimonio di tradizioni e abilità, rappresenta anche una risorsa economica importante in un contesto in cui la povertà è estrema. Sennonché questa potenziale vocazione turistica cozza con le difficoltà individuate dal documento nazionale di programmazione del turismo, difficoltà che vanno dalla logistica alla mancanza di infrastrutture, dalla mancanza di formazione professionale alla carenza di investimenti nel settore.

Isole Bijagos, Regione di Boloama, Guinea-Bissau

Isole Bijagos, Regione di Bolama, Guinea-Bissau

Bubaque, Regione di Boloama, Guinea-Bissau

Bubaque, Regione di Bolama, Guinea-Bissau

 
Gli obiettivi

Il progetto, della durata di tre anni, si proponeva di potenziare questo notevolissimo patrimonio culturale, aumentando la capacità di accoglienza e promozione turistica delle isole Bijagos e migliorando i servizi e le infrastrutture della città di Bubaque.

Dettagli di progetto
Paese

Guinea Bissau,

Località

Isole Bijagos, Regione di Boloama,

destinatari

Gli abitanti delle isole Bijagos, 33.929 persone.

 
Le Attività

La prima azione prevedeva la riabilitazione del mercato di Bubaque, quale polo centrale per i commerci e la valorizzazione dei prodotti locali, ruolo difficilmente svolgibile nelle condizioni precarie e di scarsa igiene in cui si trovava. Ebbene il 15 aprile 2014 si è ufficialmente inaugurato il nuovo mercato di Bubaque, con nuovi banchi, fornito di copertura, di scarichi fognari, di servizi igienici, depositi e di un sistema elettrico fornito da 6 pannelli solari e 24 batterie. Ora il mercato è gestito da un comitato misto, formato dai rappresentanti istituzionali e delle associazioni di donne e commercianti. I venditori, prevalentemente donne, sono state anche formate sulla gestione amministrativa e sulle norme di igiene e di corretta conservazione delle merci.

La seconda azione, resa possibile da alcune missioni di studio da parte di esperti dell’Università di Venezia, è stata la creazione di un piano di gestione e riciclaggio dei rifiuti, precedentemente scaricati a mare. È stato addestrato un gruppo di giovani per la pulizia delle strade e per la raccolta dell’immondizia. Sono stati installati 57 bidoni per la raccolta differenziata dei rifiuti, che con cadenza periodica vengono portati in un centro di raccolta; in particolare i rifiuti organici del mercato e degli hotel sono impiegati per la produzione di concime organico. La popolazione è stata sensibilizzata allo scopo in varie occasioni, fra cui una trasmissione radiofonica e vari interventi nelle scuole che hanno interessato ca. 700 alunni di differenti età.

Il 5 dicembre 2014 è stato inaugurato il nuovo Centro di Formazione Turistica, appositamente costruito e munito di impianto idraulico, fognario ed elettrico a batterie fotovoltaiche. Già 55 giovani vi sono stati formati con corsi teorici e pratici (lingue, contabilità, igiene, cucina, ecc.) a cui sono seguiti periodi di stage presso strutture turistiche dell’isola di Bubaque. Da queste in vari casi sono stati assunti al termine dello stage.
Si sono realizzati 15 punti luce in città, alimentati con pannelli solari e batterie, che sono presto divenuti punti di aggregazione serale per giovani e adulti.

Sono stati ripristinati 350 metri della strada principale di Bubaque, precedentemente in pessime condizioni.

La visibilità e la comunicazione sulle isole Bijagos e sulle loro opportunità turistiche sono state potenziate sia con la creazione di un filmato diffuso a livello locale ed internazionale, e sia diffondendo in varie occasioni, anche tramite trasmissioni radio, il loro innegabile fascino ecoturistico.