Centro di accoglienza per bambini vittime di trafficking

Un progetto in Cambogia per la riabilitazione e la reintegrazione dei bambini abbandonati, traumatizzati e vittime di traffico minorile dalla Thailandia.

Il contesto

Ogni giorno decine di bambine e bambini lasciano la Cambogia per raggiungere la Thailandia nella speranza di una vita migliore. Quello che li aspetta, però, è spesso ancor peggio dell’estrema povertà da cui tentano di fuggire. In molti casi, infatti, diventano vittime di trafficking. Alcuni bambini vengono obbligati a vendere fiori e souvenir turistici per strada, altri costretti a chiedere l’elemosina e a lavorare nei campi e nelle fabbriche, altri ancora venduti per adozioni illegali e traffico di organi oppure sfruttati nella rete della prostituzione infantile. Ogni giorno decine di questi minori vengono rimpatriati dalle autorità thailandesi a Poipet, nel nord-ovest della Cambogia, lungo la frontiera principale con la Thailandia. Qui trovano ad accoglierli diverse associazioni: tra queste, c’è Damnok Toek che, dal 2001, ha accolto centinaia di questi bambini cercando di ridare loro una vita nonostante i traumi subiti e dal 2008 lavora con il pieno supporto di Mani Tese.

Obiettivi del progetto

Il progetto Centro di accoglienza per bambini vittime di trafficking è stato la continuazione di precedenti analoghi progetti e si è rivolto alla riabilitazione e alla reintegrazione di bambini abbandonati, traumatizzati e vittime di traffico minorile con la vicina Thailandia.

Le attività

Cinque educatori si prendono cura dei bambini nel Centro di Accoglienza e li aiutano con infinito amore ad uscire dal tunnel in cui sono stati cacciati. Per tutti vitto, alloggio e cure mediche. Inoltre, a causa delle esperienze traumatiche che hanno vissuto, si presta attenzione al benessere psicologico dei bambini, tramite servizi di sostegno collettivo e assistenza individuale. Dopo un tempo variabile giunge il momento di reinserire i bambini nelle loro famiglie, con l’accordo che continuino a frequentare i corsi scolastici organizzati da Damnok Toek e che appena possibile vengano inseriti nella scuola pubblica. 

Attualmente l’80% dei bambini reinseriti vive ancora con la propria famiglia. Il rimanente 20% è inverificabile: si tratta infatti di bambini che hanno lasciato Poipet senza avvisare; le uniche informazioni provengono dai vicini, i quali sostengono siano tornati con le famiglie nelle loro province d’origine. 

Ma non è tutto. Damnok Toek gestisce pure, grazie anche ai fondi erogati dal presente progetto, un ambulatorio medico, di cui ci si può ben immaginare quale enorme bisogno ci sia in un contesto come quello in cui si opera.

I beneficiari

Circa 50 minori sotto i 18 anni di età, con priorità per i minori di 14 anni.