Il Contesto

La Repubblica del Benin si colloca al 158° posto su 186 paesi dell’Indice di sviluppo umano (2019) e il 40,2% della popolazione vive oggi ancora sotto la soglia di povertà. In particolare, nel nord del Paese, nonostante gli sforzi intrapresi dal governo, la povertà raggiunge tassi ancora più elevati a causa del costante impoverimento del suolo per via della siccità e del cambiamento climatico.

Il progetto si concentra nella regione dell’Atacora, situata a Nord-Ovest del Paese, in particolare nel comune di Natitingou (104.010 persone, secondo il censimento del 2013) dove la popolazione vive principalmente di agricoltura e in particolare della coltivazione di mais, sorgo, miglio, igname, manioca, patata dolce, arachide e di piantagioni di cotone, di cui il Benin è il principale produttore nel continente.

La presenza d’acqua rende tuttavia difficile la produzione agricola. In particolare, negli arrondissement di Kouandata e Pêporiyakou, dove si sviluppa il progetto, è sempre più difficile trovare acqua potabile disponibile.

L’accesso all’acqua da fonti sicure rappresenta perciò una priorità nell’intervento di Mani Tese in Benin, perseguita attraverso la costruzione e la riabilitazione di pozzi. La presenza di fonti d’acqua nei villaggi consente di migliorare le condizioni igienico-sanitarie delle comunità e alle donne di ridurre il tempo da dedicare alla raccolta dell’acqua.

Natitingou, Dipartimento di Atakora, Benin

Natitingou, Benin

 
Gli obiettivi

Obiettivo del progetto ACQUA BENE COMUNE – RIABILITAZIONE DI POZZI ED EDUCAZIONE IGIENICO-SANITARIA è quello di migliorare la salute e il benessere della popolazione favorendo l’aumento di disponibilità di acqua potabile e il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie.

Oltre a incrementare la disponibilità e l’accesso regolare all’acqua potabile, altro obiettivo è anche quello di evitare o ridurre a un uso non nocivo l’acqua contaminata di modo da diminuire l’incidenza di malattie a trasmissione oro-fecale e incrementando lo stato di benessere a partire dai bambini.

Dettagli di progetto
Paese

Benin,

Località

Dipartimento dell’Atacora - comune Natitingou, arrondissement di Kouandata e Pêporiyakou,

destinatari

14652 persone tra famiglie e comunità locali

 
Le Attività
  1. Educazione igienico-sanitaria

Le comunità dei villaggi di Kounadorgou e Mamaré beneficeranno di un percorso di formazione sull’uso dell’acqua potabile e sulle pratiche igienico-sanitarie. Verrà utilizzata la metodologia della formazione di formatori, coinvolgendo una trentina di persone per ciascun villaggio che parteciperanno al corso. Questi formatori avranno il compito, con il supporto dell’animatore del progetto, di diffondere le nozioni apprese ai loro gruppi di appartenenza e più in generale a tutte le persone che saranno in grado di raggiungere. Quest’attività verrà realizzata per promuovere l’educazione di base all’igiene e per prevenire malattie quali il colera e in generale tutte quelle causate dalla trasmissione oro-fecale.

  1. Gestione comunitaria della risorsa idrica

Una volta completati i lavori di riabilitazione e rimesso in funzione il pozzo, le comunità saranno preparate ad assumerne interamente la gestione e la manutenzione. A questo scopo, prima dell’inizio dei lavori, sarà istituito e organizzato un comitato di gestione dell’acqua per ciascuno dei due villaggi coinvolti nel progetto. La composizione di ciascun comitato prevede 5 membri (presidente, vicepresidente, segretario, tesoriere e responsabile al mantenimento) incaricati di provvedere al buon funzionamento del punto d’acqua, a garantire l’osservanza delle regole di igiene, ad assicurare la distribuzione equa dell’acqua ai nuclei famigliari e la manutenzione regolare grazie al contributo di ogni famiglia, stabilito insieme alla comunità. Almeno il 50% dei membri del comitato dovrà essere composto da donne.

  1. Riabilitazione di due pozzi a pompa manuale presso i villaggi di Kounadorgou e Mamaré (quartiere di Toroubou)

I due pozzi da riabilitare, concordati con i rispettivi villaggi e le autorità, si trovano non lontano dalle scuole. I lavori necessari per ognuno dei due pozzi comprendono la sostituzione della pompa e la sistemazione della parte esterna, comprensiva degli scarichi e dell’abbeveratoio per gli animali, e la pulizia della parte interna per recuperare la falda acquifera. I lavori coinvolgeranno anche la comunità per il trasporto e il supporto logistico agli operai della ditta specializzata che effettuerà la ristrutturazione. Partecipare alla riabilitazione del punto acqua è infatti una modalità per garantire che la comunità la percepisca come un bene che ha contribuito a realizzare, di cui prendersi cura.

  1. Attività di scambio, informazione e animazione nel territorio lecchese

Nelle attività di sensibilizzazione del progetto verrà coinvolta la rete territoriale costituitasi intorno alla sede operativa Mani Tese di Bulciago. Sarà realizzata una presentazione delle attività del progetto in collegamento a distanza con l’equipe di Mani Tese in Benin e un incontro pubblico a marzo in occasione della giornata mondiale dell’acqua.

Partner di progetto