Al via il progetto “Corpi civili in Mozambico”

Due volontarie a Quelimane nella sede di Mani Tese saranno impegnate nella prevenzione e nella gestione dell’emergenza ambientale.

Mani Tese ha recentemente aperto due posizioni per il progetto dei Corpi Civili di Pace nella sua Sede in Mozambico, in particolare nella città di Quelimane, ed Elisa Bianchini e Silvia Martinez saranno le due volontarie che, grazie al progetto IN DIFESA DELLA MADRE TERRA, a breve si recheranno nel Paese.

L’obiettivo generale del progetto di Mani Tese dei Corpi Civili di Pace proposto da Mani Tese in Mozambico è quello di prevenire e gestire gli effetti dell’emergenza ambientale sulla natura e sulle condizioni di vita della popolazione rurale.

L’iniziativa è realizzata con il partenariato di União Provincial Dos Camponeses Da Zambézia – UPC-Z, un’organizzazione che ha come obiettivo principale quello di organizzare le realtà associative dei contadini nei distretti della Provincia della Zambézia per rappresentarle a livello regionale e sostenerle nella produzione e commercializzazione.

Ma conosciamo meglio le nostre due volontarie direttamente dalle loro parole:

“Ciao! Mi chiamo Elisa Bianchini, sono specializzata in sviluppo globale ed ho un particolare interesse per la tutela dell´ ambiente e sicurezza alimentare. Le mie esperienze lavorative precedenti includono un coinvolgimento con rifugiati e popolazioni indigene, e lavoro sul campo in Cambogia e Thailandia. Credo che al centro di un mondo migliore risieda il concetto di sostenibilità, ambientale, sociale ed economica. Credo nell’azione collettiva, incentrata sulle persone, che parta dal locale fino al globale.”

“Ciao a tutt*! Mi chiamo Silvia Martinez, sono nata a Cagliari e sarò volontaria dei corpi civili di pace in Mozambico per il progetto “In difesa della Madre Terra” con Mani Tese.

Sono specializzata in Scienze biomolecolari e dell’evoluzione e spero nel mio piccolo di poter contribuire alla diffusione di pratiche di sostenibilità e alla conservazione della natura nell’area di Quelimane”

Non possiamo non pensare che anche questa è la nostra risposta a un mondo che sempre di più sembra nutrirsi di guerra, violenza e distruzione.

Buon viaggio e buone scelte di Pace, ragazze!