6. Zoulahya, la signora delle arachidi

A soli 24 anni, Zoulahya già da 6 anni fa parte dell’associazione Zuba Wanki, che produce e trasforma arachidi in Burkina Faso.

Avete presente quando andate a fare l’aperitivo e vi sgranocchiate quel mezzo chilo di noccioline senza vergogna? Ecco, l’associazione Zuba Wanki si occupa esattamente di questo: produce e trasforma arachidi!

Quando incontriamo le donne dell’associazione, infatti, siamo solite chiamarle scherzosamente Mesdames Cacahuètes.

Zoulahya ha 24 anni e da 6 anni è entrata a far parte dell’associazione Zuba Wanki, beneficiando delle formazioni e del supporto del progetto “Imprese sociali e partecipazione dei migranti per l’inclusione sociale in Burkina Faso” cofinanziato da AICS e Fondazione Marina Enrica. Si dice soddisfatta non solo perché ha imparato tante cose che prima non conosceva, ma anche perché si sente indirizzata verso la strada giusta.

Le arachidi, spiega, sono ricche in zinco, che aiuta il sistema immunitario e lo sviluppo del feto nella donna incinta, inoltre contengono manganese e rame, che servono nella lotta ai radicali liberi e quindi ci mantengono giovani!

Per questo l’associazione Zuba Wanki, che in lingua locale bissa significa “lottiamo insieme contro la povertà”, ha scelto di dedicarsi a questo prodotto, che peraltro è molto consumato e apprezzato nella regione Centro-Est del Paese.

La Presidente dell’associazione ha anche partecipato, nel 2016, all’incontro internazionale di Terra Madre (Slow Food) a Torino, dove ha incontrato l’associazione italiana di migranti burkinabé Song Taaba, che tutt’ora sostiene Zuba Wanki attraverso consigli sulla vita associativa, campagne promozionali in Italia e sostegno economico, anche nell’ambito di questo progetto. In questo senso ha attivato una raccolta fondi con crowfunding che potete trovare al seguente indirizzo https://www.gofundme.com/f/donne-e-impresa-in-burkina-faso.

Bambara, il Presidente di Song Taaba, ricorda bene l’incontro del 2016 con la presidente di Zuba Wanki e tutto ciò che ne è scaturito. Grazie al progetto è rientrato pochi mesi fa in Burkina Faso per due settimane durante le quali ha potuto lavorare fianco a fianco con Zoulahya e Zuba Wanki per contribuire ad organizzare gli acquisti previsti e partecipare ad incontri di formazione e scambio.

Zoulayha, come è normale in questo contesto del Burkina Faso, nonostante la giovane età è già abituata a prendersi cura dei suoi numerosi familiari, così mi rivela una ricetta che cucina e che è molto apprezzata a casa sua. Ovviamente a base di arachidi! Eccola di seguito:

ZONLI

Ingredienti: pasta d’arachidi e sorgo.

Preparazione: versare la pasta di arachidi in un piatto di alluminio e mescolare continuamente in modo da separare l’olio dal resto. Mettere da parte l’olio e riscaldare la pasta rimanente (chiamata torteaux d’arachide) con un po’ d’acqua in una pentola, mescolando continuamente. Nel mentre far bollire il sorgo fino a completa cottura, in una pentola a parte. Dopo 45 minuti aggiungere il sorgo all’impasto di arachidi e far cuocere per altri 15 minuti. Lo Zonli sarà pronto per essere servito!

Lo Zonli è un ottimo piatto ma è un po’ lungo da preparare, infatti per Zoulayha non c’è cosa migliore delle arachidi grigliate, pronte da sgranocchiare velocemente… et voilà, in un attimo è subito aperitivo!

Un approfondimento su Bambara, Presidente dell’associazione Song Taaba

Bambara vive a Napoli dove l’Associazione raccoglie 40 iscritti anche se agli eventi che propongono ci sono in media 80 persone. Oltre a sostenere le attività in Burkina Faso di Zuba Wanki, Song Taaba si occupa di integrazione di migranti e supporto alle loro pratiche burocratiche.

Bambara conosce bene Mani Tese, lo scorso anno ha fatto uno stage con Mani Tese Campania proprio per imparare a gestire meglio Associazioni di volontariato come quella che dirige.

Purtroppo in questo momento, a causa del COVID- 19, sono bloccate alcune attività che avevano in programma per raccogliere fondi per Zuba Wanki ma hanno tante idee nel cassetto e appena potranno le riproporranno ai propri amici e sostenitori.

Chiedo a Bambara se conosce lo Zonli: mi risponde di no, ma è contento di conoscere la ricetta di questa pietanza e di poterla far assaggiare ai suoi amici napoletani. Non è l’unica cosa, mi dice, che sta imparando da quest’esperienza di partenariato e scambio con Zuba Wanki.

Qui di seguito due foto di Zoulahya davanti a una struttura di Zuba Wanki e di fronte alla piantagione di arachidi.

 

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