World Food Day, da nord a sud

Lo scorso 16 Novembre si è celebrato il World Food Day. Una occasione, specie durante l’anno di Expo 2015 e Expo dei Popoli, per ribadire le nostre posizioni a un cibo “good, clean and fair”. E in contemporanea con i tanti eventi in Italia anche in Kenya si è celebrata la giornata, organizzata da  PARTICIPATORY […]

Lo scorso 16 Novembre si è celebrato il World Food Day. Una occasione, specie durante l’anno di Expo 2015 e Expo dei Popoli, per ribadire le nostre posizioni a un cibo “good, clean and fair”.

E in contemporanea con i tanti eventi in Italia anche in Kenya si è celebrata la giornata, organizzata da  PARTICIPATORY ECOLOGICAL LAND USE MANAGEMENT (PELUM-KENYA), organizzazione Non Governativa che lavora nella contea di Nakuru con il Baraka Agriculture College (BAC), Network for Eco-farming in Africa (NECOFA), Agriculture Rural Development Program (ARDP) and Maendeleo Endelevu Action Program (MEAP).

Mani Tese è stata presente alla iniziativa, insieme al suo partner NECOFA, mostrando i progetti e i programmi che si stanno realizzando nel paese, a sostengo dei piccoli produttori e per una agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente.  La celebrazione ha visto tra gli altri anche  la partecipazione di Slow Food.

La giornata è stata celebrata sul campo, con i protagonisti dell’impegno quotidano, presso la fattoria di  Salome Mwangi’s ( detta Mama Martin) a Karirikania, nella zona di Kuresoi.

Il tema della giornata è stato “Social Protection and Agriculture breaking the cycle of rural poverty” e un forte messaggio è stato lanciato ai rappresentanti istituzionali dalla società civile perché vi sia un ripensamento sulla politica dei cosidetti OGM, fino ad oggi vietati nel paese, ma sui quali il governo ha dichiarato di voler puntare per lo sviluppo agricolo.

Una strategia che invece non convince le organizzazioni di base e i piccoli produttori, che hanno voluto cosi far sentire la loro voce e il loro no agli OGM.