QUELIMANE AGRICOLA: IN MOZAMBICO I LAVORI GIÀ FERVONO!

Mentre a Quelimane il progetto viene lanciato ufficialmente, iniziano i lavori per la costruzione di 3 magazzini e 18 sistemi di raccolta dell’acqua piovana.

di Matteo Anaclerio, Coordinatore Progetto “Quelimane Agricola”

 

Il 23 novembre, a Quelimane, in Mozambico, è stato ufficialmente lanciato il progetto “Quelimane agricola: produce, cresce e consuma sostenibile” , cofinanziato dall’AICS. Intanto, nelle campagne, molte delle attività previste dal progetto sono già state avviate.

Nel corso del mese di novembre, infatti, si è dato inizio ai lavori per la costruzione di tre magazzini rurali, a Licuari (Nicoadala), Namacurra e Marrabo (Distretto di Maquival), non prima di aver invocato gli spiriti degli antenati per benedire l’opera e di aver organizzato la cerimonia del lancio della prima pietra, in presenza delle autorità locali dei tre distretti interessati. La consegna dei magazzini è prevista per il 28 febbraio. Intanto i lavori avanzano.

Nel frattempo, a seguito della missione dell’Università di Firenze nelle comunità interessate dal progetto, guidata da Giulio Castelli, è iniziata l’installazione dei primi otto sistemi di raccolta dell’acqua piovana sul tetto delle case dei beneficiari. Prima della fine di dicembre, i sistemi installati saranno ben 18, distribuiti fra i distretti di Nicoadala, Namacurra e Quelimane. In queste regioni, infatti, l’acqua è un bene prezioso e limitato: i sistemi installati permetteranno alle famiglie di immagazzinare l’acqua durante i mesi più piovosi (dicembre, gennaio e febbraio) e utilizzarla in seguito per usi casalinghi.

L’evento di lancio è stato quindi un’occasione non solo di presentare il progetto, ma anche di discutere coi partner e con le autorità locali e governative delle attività già avviate e di quelle da implementare. È stato un momento di confronto molto utile per definire i ruoli di ciascun partner, affrontare subito eventuali problematiche e, in generale, per la buona riuscita del progetto.