La Repubblica del Benin è un paese francofono dell’Africa occidentale, al 163° posto su 189 paesi nell’Indice di Sviluppo Umano 2018. Il progetto si è concentrato nel dipartimento dell’Atacorà, posto a nord ovest, al confine con Togo e Burkina Faso, ed in particolare in due dei nove comuni di cui è composto: Toucountouna e Kouandé.
Il dipartimento ha vissuto per alcuni decenni una forte dipendenza dal sistema produttivo del cotone, che ha scoraggiato le comunità a investire nelle produzioni agricole per alimenti. Dopo il declino del sistema sovvenzionato del cotone le comunità sono alla ricerca di una differenziazione produttiva e lo stesso governo locale ha ricominciato a promuovere e investire sulle filiere agricole di prodotti alimentari.
La copertura di bisogni calorici giornalieri non supera per la maggior parte della popolazione 1.300 kcal al posto delle 2.400 minime necessarie per un adulto attivo. Il fenomeno colpisce soprattutto le popolazioni rurali, di cui il 33% è incapace di soddisfare il proprio fabbisogno nutrizionale minimo. I bambini sono la categoria più vulnerabile: più dei due quinti dei bambini con meno di cinque anni accusano un ritardo della crescita ed il 39% dei casi di mortalità infantile è legato alla malnutrizione.
Per quanto riguarda il posto che occupano le donne nell’economia rurale, il livello di discriminazione è altissimo, già a partire dall’età scolare quando molte bambine sono costrette ad abbandonare la scuola per occuparsi della casa (fratelli più piccoli, approvvigionamento idrico, ecc.). In Benin le donne assicurano la maggior parte dei lavori domestici ed economici, assumendo su di sé tutta una serie di compiti che vanno dalla preparazione del cibo, al rifornimento dell’acqua in seno alla famiglia, sino alla coltivazione e trasformazione dei prodotti alimentari. Questa disparità è molto marcata soprattutto nelle aree rurali, dove le donne subiscono maggiormente gli effetti di una cultura tradizionale incentrata sulla superiorità dell’uomo. Raramente la donna è proprietaria della terra, partecipa ai processi decisionali della propria comunità e dispone di risorse finanziarie sufficienti a garantire una vita dignitosa per se stessa e i propri figli.
Benin
Kouandé, Dipartimento di Atakora, Benin
Benin
Toucountouna, Dipartimento di Atakora, Benin
L’intervento proposto comprendeva tre componenti: per la prima si è lavorato sulle scuole, coinvolgendo alunni, genitori e insegnanti sull’importanza che le bambine completino il loro percorso di studi e vengano loro riconosciuti, fin dalla tenera età, uguali diritti di cittadinanza; la seconda prevedeva di rafforzare la consapevolezza delle stesse donne riguardo i loro diritti e la loro messa in pratica; la terza il sostegno a famiglie, ed in particolare alle donne, per la riscoperta e la successiva produzione di speculazioni agricole tradizionali e con un buon potenziale nutritivo.
Gli obiettivi, dunque, erano:
- Favorire una maggior consapevolezza da parte di genitori ed insegnanti, ma anche degli stessi bambini, dei pericoli collegati al fenomeno della dispersione scolastica delle bambine.
- Contribuire ad accrescere la consapevolezza delle donne relativamente ai loro diritti di cittadinanza e la conseguente partecipazione alla vita civile.
- Supportare 100 famiglie nella produzione, consumo e commercializzazione di prodotti locali tradizionali.
Dettagli di progetto
Paese
Benin,
Località
Dipartimento dell’Atacorà, comuni di Toucountouna e Kouandé,
destinatari
1500 persone
Il progetto si è articolato su due filoni operativi fra loro interconnessi: uno educativo riguardante il contrasto alla dispersione scolastica ed il sostegno ai diritti delle donne, ed uno produttivo riguardante la coltivazione agro-ecologica di prodotti ad elevato valore dietetico, particolarmente rivolto all’elemento femminile della società locale. Nel dettaglio:
- Per quanto riguarda il filone educativo ad inizio ed a fine progetto sono stati organizzati 2 seminari, il primo di diagnosi della situazione di partenza ed il secondo di valutazione dei risultati conseguiti nel corso del progetto. Hanno riguardato la dispersione scolare ed hanno visto la partecipazione di direttori scolastici, di rappresentanti dei genitori di 4 scuole primarie della zona e di rappresentanti delle cooperative femminili locali.
- È stato elaborato un manuale di educazione civica per le 4 scuole di cui sopra. Vi vengono affrontati il problema della dispersione scolare, i diritti e i doveri dei bambini, le conseguenze del lavoro infantile. È stato accompagnato da poster illustrativi da esporre nelle aule.
- Si è realizzato un corso di educazione civica nelle 4 scuole della zona. Il corso, su 3 moduli, ha trattato diritti e doveri dei bambini, eguaglianza di genere e danni della dispersione scolare.
- È stata organizzata per le scolare più grandi una sessione di approfondimento sulla trasformazione della manioca in tapioca e gari. Si è svolta nelle locali cooperative femminili organizzate da Mani Tese, dove tale attività è realizzata con grande efficienza ed attenzione all’igiene, nell’intento di valorizzare l’importanza dell’istruzione anche nell’esecuzione del lavoro manuale.
- Si sono tenute emissioni radiofoniche su due radio locali, trattando 4 diversi temi (la scuola come vettore di promozione dei diritti dei bambini e delle bambine, il contributo delle donne alla messa in opera di un nuovo modello finanziario ed economico nazionale, celebrazione della Giornata Internazionale della Donna, disposizioni nazionali ed internazionali a favore della promozione delle bambine e delle donne).
- Si è elaborato un manuale di educazione civica per i membri delle 3 cooperative femminili locali sostenute da Mani Tese e si è organizzato un corso in 2 sessioni per ciascun gruppo sull’argomento.
- Si sono realizzati 4 campi dimostrativi da ½ ettaro, su ciascuno dei quali sono stati organizzate 5 sessioni dimostrative teoriche e pratiche di coltivazione di fonio, mais, patata dolce, sesamo, igname.
- Sementi ed attrezzi agricoli sono stati distribuiti agli 84 partecipanti ai corsi, onde consentire loro l’avvio di altrettante attività agricole familiari.
- Si è fornita ai beneficiari di cui sopra adeguata assistenza per la conduzione di coltivazioni agro-ecologiche e successivi trattamenti della produzione. I risultati. accuratamente verificati dallo staff del progetto, sono stati oltremodo lusinghieri.