I giovani e le donne protagonisti del contrasto all’HIV e dello sviluppo socioeconomico

Un progetto per la sensibilizzazione sul problema dell’HIV, formazione e l’avvio di Attività Generatrici di Reddito.

Il contesto

La regione della Zambesia in Mozambico è caratterizzata da un basso tasso di alfabetizzazione (solo l’11% nelle aree rurali), da un alto indice di povertà, da discriminazione sociale ed economica delle donne e da un’alta incidenza di malattie quali malaria e AIDS. Il progetto si svolgerà in 4 distretti rurali della regione e nella città di Quelimane per un totale di più di 1.000.000 di abitanti. 

Gli obiettivi

La convinzione che ispirava le azioni del progetto era che non si potesse intervenire in un problema così complesso come l’HIV-AIDS senza partire dal contesto economico, familiare e sociale dei gruppi più colpiti dal problema: i giovani e le donne. Si sono integrate così fra di loro attività di sensibilizzazione, di formazione, di sviluppo economico e di microcredito.
 

Le attività

  • Sono stati realizzati dibattiti pubblici e incontri al fine di promuovere l’informazione e consolidare la riflessione comunitaria su: diritti delle donne, salute riproduttiva, parità di genere. Agli incontri hanno partecipato leader comunitari e religiosi, rappresentanti delle unioni distrettuali di contadini e delle associazioni affiliate, coordinatori e attivisti locali del progetto. 
  • La formazione su Attività Generatrici di Reddito, oltre a preparare i partecipanti a presentare dei micro progetti, ha previsto il rafforzamento della gestione e l’individuazione di attività che garantiscano la sostenibilità futura.
  • Sono stati approvati e finanziati 83 progetti di Attività Generatrici di Reddito. Il 95% dei progetti finanziati sono relativi al processo di commercializzazione di prodotti agricoli.  presenteranno le relazioni di attività a NAFEZA e all’Unione Provinciale.
  • Il Distretto di Nicoadala ha ospitato rappresentazioni teatrali di uno spettacolo ambientato in una famiglia rurale, in cui l’uomo, non accettando la malattia dell’AIDS, contagia la moglie volontariamente per “paura di morire da solo”. Lo spettacolo, messo in scena dal gruppo costituito da 20 giovani, ha permesso un ampio dibattito sul tema della diffusione dell’HIV e di alcune concezioni tradizionali che negano l’esistenza del virus o ne minimizzano le sue conseguenze. 

I beneficiari

I beneficiari diretti sono stati 14.830, prevalentemente donne e giovani, gli indiretti le famiglie e le comunità di riferimento.