Donne imprenditrici: la filiera della manioca

Un progetto in Benin per favorire il rafforzamento sul piano tecnico e finanziario di gruppi di donne, potenziando la loro capacità di gestione di tutte le fasi della filiera della manioca.

Il contesto

Il Benin è un piccolo paese dell’Africa Occidentale. Con un reddito annuale per abitante di 1.085 euro nel 2012 (ossia meno di 3 euro al giorno), è uno dei 20 paesi più poveri al mondo. Il progetto si è svolto nel dipartimento dell’Atacorà, situato nel nord-ovest del Paese. Si tratta di uno dei dipartimenti più poveri dove l’agricoltura è la principale attività economica. Tuttavia, come in tutto il Benin, le attività agricole sono rimaste ancorate a schemi produttivi di autoconsumo e a pratiche essenzialmente manuali.

Gli obiettivi

Il progetto Donne imprenditrici: la filiera della manioca ha voluto rafforzare sul piano tecnico e finanziario gruppi locali di donne, potenziando la loro capacità di collaborare e di strutturarsi in veri e propri attori economici per il controllo e la gestione di tutte le fasi della filiera della manioca. L’iniziativa ha valorizzato nello specifico la manioca, perché base dell’alimentazione locale e quindi importante nell’ottica dell’autosufficienza alimentare.

Le attività

40 gruppi di donne sono stati accompagnati da 2 animatori comunitari nel miglioramento delle fasi di produzione e trasformazione di manioca e burro di karité, rendendole più sostenibili anche dal punto di vista ambientale, e per rafforzare le attività di commercializzazione.
Sono state rafforzate le infrastrutture necessarie per la tostatura della manioca in gari con la costruzione di due atelier nei villaggi di Kouandè e Toucountouna.

I beneficiari

Le donne appartenenti ai 40 gruppi coinvolti nel progetto e i loro famigliari, per un totale di 3.920 persone