Combattere e prevenire le schiavitù moderne in Tamil Nadu

Un progetto per prevenire e contrastare l’impiego di lavoro minorile, forzato e di vittime di trafficking nell’industria tessile in Tamil Nadu, in India.

Il contesto

 

Dei 168 milioni di bambini lavoratori nel mondo 78 milioni sono indiani. L’India è anche il paese con il più elevato numero di lavoratori sotto i 14 anni e la più alta percentuale di lavoro in industrie pericolose per gli adolescenti in età compresa tra i 15 e i 17 anni. Il Tamil Nadu è uno stato caratterizzato da un drammatico impoverimento dell’economia rurale, che costringe le famiglie a fare ricorso al lavoro dei figli per la mera sopravvivenza. Il lavoro minorile viene anche impiegato e sfruttato dalle industrie tessili e del confezionamento. Qui bambine e ragazze vengono mandate dalle famiglie, quasi sempre inconsapevolmente, a lavorare nelle industrie tessili. Molte le violazioni dei diritti del lavoro e dei diritti umani che le ragazze subiscono: salari bassi, orari di lavoro lunghi e straordinari obbligatori, condizioni di lavoro pericolose e insalubri, abusi verbali, fisici e sessuali, mancanza di assistenza medica, anche in caso di incidenti sul lavoro. 

Il sistema di reclutamento e il trattamento a cui queste giovanissime lavoratrici sono sottoposte rappresentano una forma moderna di schiavitù.

Gli obiettivi

 

Il progetto Combattere e prevenire le schiavitù moderne in Tamil Nadu della durata di 12 mesi, realizzato con il contributo dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, si propone di prevenire e contrastare l’impiego di lavoro minorile, forzato e di vittime di trafficking nell’industria tessile in Tamil Nadu. Intende inoltre migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle giovani lavoratrici del settore tessile, aiutando le vittime a ottenere risarcimenti per gli abusi subiti. Questo progetto si inserisce inoltre all’interno della campagna “I exist” contro le schiavitù moderne.

 

Le attività

Formazione e sensibilizzazione

  • Formazione e sensibilizzazione in 40 villaggi e in 5 scuole secondarie di primo e secondo grado su trafficking, lavoro minorile, abusi e molestie sessuali, legislazione del lavoro, importanza e strategie di monitoraggio delle condizioni lavorative.
  • Formazione per potenziali e attuali lavoratrici e per le loro famiglie su educazione finanziaria, legislazione del lavoro, salute e sicurezza sul luogo di lavoro e tematiche di genere.
  • Costituzione di 40 Parlamenti delle Adolescenti per incoraggiare la leadership femminile e monitorare lavoro minorile, trafficking, gravi violazioni nelle fabbriche. L’attività prevede inoltre uno scambio con analoghe realtà in Italia.
  • Formazione professionale e sostegno all’inserimento lavorativo per ex operaie e giovani donne attualmente impiegate nell’industria tessile.

Assistenza alle vittime e monitoraggio

  • Monitoraggio e registrazione delle violazioni dei diritti tramite visite regolari nelle comunità locali con raccolta e analisi di dati e casi studio.
  • Attivazione di una linea telefonica per le vittime di forme moderne di schiavitù e di gravi violazioni del diritto del lavoro.

Dialogo multistakeholder

  • Coinvolgimento delle imprese affinché migliorino le pratiche di reclutamento delle loro risorse umane e le condizioni di lavoro all’interno delle fabbriche.