Il Contesto

Poipet si trova nel nord-ovest della Cambogia, lungo la frontiera principale con la Thailandia. Nell’ultimo decennio la sua popolazione è cresciuta a un ritmo molto rapido ed è ora la quarta città più popolosa della Cambogia. Molti poveri cambogiani arrivano a Poipet da tutto il Paese, portando con sé i loro figli e la speranza di guadagnarsi da vivere grazie al fiorente commercio transfrontaliero. Cercano lavoro nei molti casinò intorno alla zona di confine thailandese o vivendo di espedienti e piccoli lavoretti. Molte di queste persone, inclusi giovani e bambini, che attraversano regolarmente il confine per andare a lavorare in Thailandia, spesso affrontano i rischi associati a una migrazione non sicura.

Si stima che ogni giorno siano 250 i migranti privi di documenti che vengono riportati a Poipet e il 10% di queste persone siano bambini. Di questi, circa il 10% non è accompagnato. I finanziamenti limitati del governo spesso fan sì che i bambini recuperati ricadano nuovamente nel processo della tratta a causa della mancanza di servizi. Di conseguenza, la tratta è diventata un circolo vizioso che colpisce i bambini che vivono per strada e che per molti di loro si ripeterebbe indefinitamente se non ci fosse Damnok Toek che li riceve nel suo Centro di Accoglienza per riabilitarli e per reintegrarli nella vita civile.

Damnok Toek in quasi 20 anni di esistenza ha accolto nel suo Centro quasi 500 bambini cambogiani, venduti in Thailandia e rimpatriati, oppure abbandonati e raccolti per le strade di Poipet, e ha cercato di ridare loro una vita, dopo i traumi che hanno profondamente segnato la loro personalità.

Cambogia

Cambodia Visa Office, Poipet, Cambogia

 
Gli obiettivi

Ogni giorno decine di bambine e bambini lasciano la Cambogia per raggiungere la Thailandia nella speranza di una vita migliore. Quello che li aspetta, però, è spesso ancor peggio dell’estrema povertà da cui tentano di fuggire. In molti casi, infatti, diventano vittime di trafficking. Alcuni bambini vengono obbligati a vendere fiori e souvenir turistici per strada, altri costretti a chiedere l’elemosina e a lavorare nei campi e nelle fabbriche, altri ancora venduti per adozioni illegali e traffico di organi oppure sfruttati nella rete della prostituzione infantile.

Ogni giorno decine di questi minori vengono rimpatriati dalle autorità thailandesi a Poipet, in Cambogia. Qui trovano ad accoglierli diverse associazioni: tra queste, c’è Damnok Toek che, dal 2001, ha accolto centinaia di questi bambini cercando di ridare loro una vita nonostante i traumi subiti.

Dettagli di progetto
Paese

Cambogia,

Località

Poipet,

destinatari

30 bambini

 
Le Attività

A Poipet, in Cambogia, dal 2008 Mani Tese supporta le attività del Centro di Accoglienza gestito dall’associazione Damnok Toek.

Ogni anno sono circa 30 le bambine e i bambini vittime di trafficking che vengono accolti. Grazie al progetto possono ritornare a scuola e vivere all’interno di un luogo sicuro e protetto in cui crescere, frequentare corsi di inglese, sport, informatica e arte-terapia, ricevere cure mediche e assistenza psicologica. Se le condizioni lo permettono, i minori vengono reinseriti nelle proprie famiglie d’origine e gli educatori di Damnok Toek continuano per diversi mesi a monitorare la situazione per accompagnare questo processo.

Ove il reinserimento non sia possibile, i minori continuano a vivere nel Centro e qualche anno prima della maggiore età iniziano a frequentare corsi di formazione professionalizzante per poter essere inseriti nel mercato del lavoro.

Partner di progetto