Il Contesto

La Repubblica del Benin è un Paese francofono dell’Africa occidentale, al 166° posto su 188 Paesi nell’Indice di Sviluppo Umano 2015. Il dipartimento dell’Atacorà, al confine con Togo e Burkina Faso, dove si concentra il progetto (che interessa tre dei nove comuni di cui è composto) ha vissuto per alcuni decenni una forte dipendenza dal sistema produttivo del cotone, che ha scoraggiato le comunità a investire nelle produzioni agricole per alimenti.

In seguito al declino di tale sistema, le comunità sono ora alla ricerca di una differenziazione produttiva. Lo stesso governo locale ha ricominciato a promuovere e investire sulle filiere agricole di prodotti alimentari.

La copertura di bisogni calorici giornalieri delle persone, infatti, non supera per la maggior parte della popolazione le 1.300 kcal (anziché le 2.400 minime necessarie per un adulto attivo) e il fenomeno colpisce soprattutto le popolazioni rurali, il cui 33% non riesce a soddisfare il proprio fabbisogno nutrizionale minimo.

All’interno dell’economia rurale, inoltre, il livello di discriminazione nei confronti delle donne è altissimo, già a partire dall’infanzia, quando molte bambine sono costrette ad abbandonare la scuola per occuparsi della casa e dei fratelli.

In Benin le donne si occupano della maggior parte dei lavori domestici ed economici, che vanno dalla preparazione del cibo, al rifornimento dell’acqua in seno alla famiglia, sino alla coltivazione e trasformazione dei prodotti alimentari. Questo ruolo così fondamentale nella società non è però riconosciuto in termini di diritti. Raramente la donna è proprietaria della terra, partecipa ai processi decisionali della propria comunità e dispone di risorse finanziarie sufficienti. Secondo il Gender Inequality Index il Benin occupa infatti la 166esima posizione su 186 paesi considerati.

Benin

Kouandé, Dipartimento di Atakora, Benin

Benin

Natitingou, Dipartimento di Atakora, Benin

Benin

Toucountouna, Dipartimento di Atakora, Benin

 
Gli obiettivi

Il progetto si è concentrato da una parte su scuole, genitori e insegnanti per creare le condizioni affinché le bambine completino il loro percorso di studi e vengano loro riconosciuti uguali diritti di cittadinanza. Dall’altra parte ha proseguito il sostegno di Mani Tese iniziato nel 2009 a tre cooperative di donne produttrici, quale modello e opportunità per il protagonismo femminile nella società.

Il progetto, in particolare si è proposto di:

  • Rafforzare la consapevolezza delle comunità interessate sull‘importanza di favorire l’istruzione delle bambine
  • Migliorare la conoscenza e l’esercizio dei diritti di cittadinanza, con particolare attenzione alla componente femminile della società fin dall’infanzia
  • Rafforzare le esperienze di imprenditoria femminile e valorizzarle come modello e opportunità di futuro per le giovani generazioni
Dettagli di progetto
Paese

Benin,

Località

Dipartimento dell’Atacorà, comuni di Natitingou, Toucountouna e Kouandé,

destinatari

1695 fra persone coinvolte nelle attività di educazione civica e donne delle cooperative.

 
Le Attività
  • Sensibilizzazione delle comunità sull’importanza dell’istruzione delle bambine: trasmesso per 6 settimane dalle radio di Natitingou e Kouandè un ciclo di 12 trasmissioni in lingua locale che hanno trattato argomenti relativi alle opportunità lavorative che può garantire l’istruzione e ai diritti di cittadinanza della componente femminile della società.
  • Attivazione di un percorso di educazione civica. In ognuna delle 5 scuole primarie coinvolte si sono svolti corsi per gli studenti degli ultimi tre anni (9-12 anni di età) e per i loro genitori sulla storia e le istituzioni del Benin e sul ruolo della donna nella società beninese per contribuire a una maggiore presa di coscienza della funzione chiave svolta dalle donne per la crescita del Paese. E’ stato creato un manuale per l’educazione civica con focus particolare sulla componente femminile della società. Gli studenti coinvolti hanno alllestito inoltre uno spettacolo teatrale per i genitori sui temi affrontati sul quale si è sviluppato un dibattito sulle sfide presentate.
  • Scambio con esperienze italiane. È stata fatta una missione di un esperto nell’ambito dei percorsi di educazione nelle scuole di Mani Tese che ha portato, attraverso seminari e incontri con gli insegnanti, l’esperienza e le modalità di lavoro utilizzate da Mani Tese in Italia e contribuirà alle fasi successive del progetto. Sono stati acquistati tre tablet che le scuole potranno utilizzare per preparare documenti, foto e video e scambiarli con coetanei di scuole italiane selezionate nell’ambito degli interventi di Educazione alla Cittadinanza Globale.
  • Monitoraggio delle attività delle cooperative. Tre cooperative di donne si sono formate da circa un anno dopo un lavoro quasi decennale di Mani Tese in quest’ambito. Si è garantito loro un accompagnamento, per meglio strutturarsi e consolidare la propria operatività soprattutto dal punto di vista gestionale.
  • Risparmio e credito. I membri delle tre cooperative hanno avuto la possibilità di accedere a crediti presso l’istituzione di microfinanza SIAN’ SON, dove Mani Tese ha depositato un fondo di garanzia per favorire il rilascio di prestiti. Le donne necessitano di credito soprattutto per l’acquisto di manioca da trasformare in garì e per poter così aumentare la quantità di prodotto trasformato e commercializzato. Si è poi monitorato l’attività di credito supportando le donne nella preparazione dei propri piani di investimento.
  • Organizzazione di attività di collaborazione tra le scuole e le cooperative di donne. Per consentire un maggiore collegamento e scambio tra istruzione e mondo del lavoro, le donne leader delle cooperative sono state invitate a scuola per raccontare la loro esperienza e il cambiamento prodotto nelle loro vite dalla possibilità di far parte, e soprattutto di essere responsabili, di un’attività economica. Nello stesso tempo saranno organizzate alcune giornate esperienziali per le studentesse come i laboratori di trasformazione della manioca in garì.

Partner di progetto