Agri-change: piccole imprese grandi opportunità

Un progetto in Kenya che mira ad aumentare il potenziale economico dei piccoli produttori con iniziative di sviluppo locale innovative, inclusive e sostenibili attraverso la creazione di micro imprese nel bacino del fiume Molo.

Contesto

La contea di Nakuru e quella di Baringo, rispettivamente situate nell’alto e nel basso bacino del fiume Molo, sono due zone cronicamente affette da crisi climatiche e ambientali, dovute al degrado del territorio e allo sfruttamento intensivo delle risorse forestali. La zona del basso bacino, in particolare, appartiene alla fascia arida e semi-arida del Kenya ed è particolarmente vulnerabile ai fenomeni climatici che causano la riduzione del regime delle piogge e della portata dei fiumi, con picchi di piena imprevedibili e alluvioni frequenti. Si tratta di zone prevalentemente dedite all’agricoltura, la quale però non riesce a rispondere a tutti i bisogni della popolazione in termini di produzione di reddito, e caratterizzate dall’insicurezza delle razzie di bestiame, collegate alla tradizionale forma di allevamento allo stato brado.

 

Obiettivi

Il progetto Agri-change: piccole imprese grandi opportunità mira ad aumentare il potenziale economico dei piccoli produttori con iniziative di sviluppo locale innovative, inclusive e sostenibili attraverso la creazione di micro imprese, con una particolare attenzione alla promozione dell’imprenditorialità femminile. L’obettivo è di promuovere attività ecosostenibili, circolari, replicabili e a basso costo nell’ambito delle filiere del miele e del suino, che più di altre possono integrarsi e supportare le attività agricole senza competervi. Il progetto è in collaborazione con il partner locale Network for Eco-faming in Africa (NECOFA) e si avvale del contributo di un altro partner locale KOAN (Kenya Organic Agriculture Network) per l’attività di studio sui benefici agroecologici dell’intervento.

Attività

  1. Sviluppo della filiera del suino
  2. È prevista la costruzione di un centro di riproduzione suino a Marigat, nella Contea di Baringo, che fornirà 25 gruppi di ingrasso, costituiti per almeno il 50% da donne e giovani. I gruppi beneficeranno anche di un impianto per la produzione di biogas prodotto dalle deiezioni animali, che garantirà di risparmiare sul consumo di legname e carbone vegetale per la cottura dei cibi e permetterà alle donne di affrancarsi dall’attività della raccolta di legna. Il progetto promuoverà un protocollo di qualità obbligatorio sul trattamento e sul benessere degli animali, realizzato con il contributo di esperti dell’Università di Torino e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Piacenza.

  3. Sviluppo della filiera del miele
    Verranno creati due nuovi centri per la produzione e lavorazione del miele e due gruppi per la loro gestione, a cui faranno riferimento diversi produttori. I gruppi riceveranno 1.000 arnie migliorate e 10.000 piantine di specie arboree locali ad alto potenziale mellifero. I manager delle nuove imprese riceveranno una formazione e verrà istituito un protocollo di qualità.
  4. Avvio di un’impresa per la produzione di mangimi animali ad alta resa e ridotto impatto ambientale
    Verrà costituita un’impresa locale formata da 10 giovani per la produzione di mangimi utilizzando come base proteica le larve Black Soldiers Flies (di cui circa il 50% è costituito da proteine). L’impresa, che avrà il supporto tecnico di esperti dell’Università di Torino e dell’Azienda SIVAM, partner di progetto, si occuperà sia dell’allevamento delle larve, sia della loro trasformazione in farina.
  5. Creazione di 5 micro imprese pilota di funghicoltura
    L’attività prevede la creazione di 5 centri pilota che saranno gestiti da 50 donne in situazioni a rischio e di fragilità. Le donne coinvolte seguiranno un percorso di formazione per lo sviluppo imprenditoriale della loro attività.
  6. Produzione di arnie tradizionali migliorate
    Nell’ambito della filiera del miele verrà sostenuto lo sviluppo di una piccola impresa di artigiani in grado di costruire e vendere arnie migliorate nella zona di Baringo, in quanto quella con maggiori potenzialità di mercato. L’impresa sarà gestita da 10 giovani privi di lavoro, che riceveranno formazione e strumenti necessari per avviare l’impresa.
  7. Concorso di idee per il finanziamento di 25 attività imprenditoriali innovative
    L’attività prevede lo sviluppo di 25 micro imprese individuali con l’obiettivo di creare un solido network distributivo per la carne prodotta nei centri di allevamento suino e di produzione di miele. Le imprese parteciperanno a un’attività d’incubazione e riceveranno un fondo per start up.
  8. Studio su benefici agroecologici per una policy di contea
    I risultati e la strategia del progetto verranno usati per la creazione di un documento di capitalizzazione, che valorizzi le potenzialità delle due filiere nelle contee di riferimento con lo scopo di contribuire, con i risultati raggiunti, alla programmazione agricola futura delle due zone.