PIÙ FORTI DELL’ACCIAIO: A GRANDE RICHIESTA LA REPLICA DEL FILM A MILANO E A TARANTO

Tre persone, tre vite diverse, tre luoghi distanti. Tutti legati da un unico filo conduttore: l’acciaio. Simbolo dell’industria estrattiva e siderurgica mondiale, l’acciaio fa da ingombrante sfondo al nuovo, intenso, lungometraggio commissionato da Mani Tese, Ong che da oltre 55 anni si batte per la giustizia sociale e ambientale nel mondo, alla regista Chiara Sambuchi […]

Tre persone, tre vite diverse, tre luoghi distanti. Tutti legati da un unico filo conduttore: l’acciaio. Simbolo dell’industria estrattiva e siderurgica mondiale, l’acciaio fa da ingombrante sfondo al nuovo, intenso, lungometraggio commissionato da Mani Tese, Ong che da oltre 55 anni si batte per la giustizia sociale e ambientale nel mondo, alla regista Chiara Sambuchi “PIÙ FORTI DELL’ACCIAIO”.

A grande richiesta, a Milano e a Taranto la replica del film documentario di Mani Tese

 

 

MILANO, CINEMA ANTEO, 18 DICEMBRE 2019, ORE 21.00

Seguirà dibattito con:
Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire
Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani

> Ingresso libero previa registrazione <

 

TARANTO , CINEMA BELLARMINO, 28 DICEMBRE 2019, ORE 11.00

Seguirà dibattito con:
Grazia Parisi, protagonista del film
Luciano Manna, fondatore di VeraLeaks

> Ingresso libero previa registrazione <

 

> Guarda il trailer del docufilm <

Più forti dell'acciaio_movie poster_mani tese_2019

PIÙ FORTI DELL’ACCIAIO” è un vero e proprio viaggio emotivo sulle conseguenze sociali e ambientali di una delle filiere produttive più controverse, che inizia dalla più grande miniera a cielo aperto del mondo nello stato amazzonico del Parà, in Brasile, prosegue fino all’impianto siderurgico di Taranto e termina a Duisburg, nell’ ex bacino della Ruhr, in Germania.

“Mani Tese prosegue il suo impegno per la promozione di una cultura di impresa che sia capace di coniugare la redditività con il rispetto dei diritti umani e dei cicli naturali – dichiara Giosuè De Salvo, Responsabile Advocacy, Educazione e Campagne di Mani Teseattraverso la proposta di un documentario profondo, a tratti commovente, che vuole ‘volare alto’ rispetto alla cronaca di questi giorni e innescare un dibattito pubblico sulla transizione industriale richiesta dalle sfide del cambiamento climatico e degli altri obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, lanciati nel 2015 con orizzonte al 2030”.

I tre personaggi

Pixininga è un piccolo agricoltore brasiliano che lotta per la sopravvivenza dei contadini nella regione brasiliana del Carajas, occupata, per più della metà della sua superficie, dal gigante dell’estrazione mineraria Vale.

Grazia, pediatra tarantina, ha un chiodo fisso: la chiusura dell’acciaieria della sua città, per non dover più spiegare ai suoi piccoli pazienti perché i bimbi e i loro genitori a Taranto muoiono prima degli altri.

Nella cittadina tedesca di Duisburg, nel cuore del bacino della Ruhr, Egbert lavora alla conversione di un enorme stabilimento siderurgico, sanato dopo la sua chiusura, in un parco naturale per famiglie.

PIÙ FORTI DELL’ACCIAIO’ è un film sulla presa di coscienza, sulla volontà indistruttibile di voler scrivere un nuovo corso per il proprio mondo e sulla lotta a cui i nostri tre eroi sono disposti, pur di riuscirci – commenta la regista Chiara Sambuchi –  È la risposta positiva e piena di speranza a una foresta amazzonica deturpata dalla voragine della miniera di ferro di Serra Norte. È la reazione a decenni trascorsi a Taranto respirando diossina e seppellendo madri, padri, amici e sempre più spesso i propri figli. O ancora il risveglio dopo decenni di tremendo inquinamento nel bacino della Ruhr, che finalmente si riappropria di sé”.

Il documentario in breve

Attraverso l’osservazione intima del quotidiano dei tre protagonisti, in tre luoghi simbolo della filiera globale dell’acciaio, “PIÙ FORTI DELL’ACCIAIO” descrive l’impatto dell’industria estrattiva e siderurgica attuale sui delicati equilibri naturali e sulla salute di chi vive a ridosso dei siti produttivi.

Il film documentario mostra lo sforzo personale che ognuno dei tre protagonisti compie contro uno sfruttamento delle risorse umane e naturali spesso cieco e votato al sovra consumo senza fine. Tra lotte legali per mantenere il possesso delle terre e la vita contadina, l’agricoltore Pixininga conduce lo spettatore in una scoperta tragica e affascinante del cuore della foresta amazzonica violata, fino all’immensa miniera di Serra Norte, la più grande a cielo aperto del mondo.

In perenne movimento tra le strade del rione Tamburi, il quartiere accanto all’acciaieria tarantina in cui vivono molti dei suoi piccoli assistiti, la pediatra Grazia lotta contro l’inquinamento causato dalle emissioni della diossina delle ciminiere e dalla perenne esposizione alle polveri di ferro e altre sostanze patogene. Egbert, direttore dei lavori di riqualificazione di una delle regioni storicamente più inquinate di Europa, suggerisce allo spettatore come agire per superare un modello di consumo ormai non più sostenibile.

Scheda del film

Genere: film documentario
Anno di produzione: 2019
Durata: 60 minuti
Regia: Chiara Sambuchi
Direzione della fotografia: Paolo Pisacane, Ralf Klingelhöfer
Montaggio: Simone Veneroso
Casa di produzione: TV Plus, Berlino
Progetto: Mani Tese

Più forti dell’acciaio è un documentario prodotto all’interno del progetto “New Business for Good”, realizzato con il contributo di Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, e supporta il programma di Mani Tese MADE IN JUSTICE per una cultura dei diritti umani e del rispetto dell’ambiente nelle aziende e nella società