30/07/2019
Disattenti e poco interessati al modo in cui un capo è stato prodotto. È la fotografia del consumatore di moda che emerge dal sondaggio realizzato da Mani Tese durante l’installazione interattiva “THE FASHION EXPERIENCE – la verità su quello che indossi” sottoposto a oltre 4000 visitatori e visitatrici prima del loro ingresso all’evento.
Dall’indagine di Mani Tese emerge che il 56% dei consumatori si chiede poco o per nulla in che modo siano stati prodotti i capi. C’è tuttavia un maggiore interesse per la provenienza, a cui pone attenzione il 60% del campione.
Ben il 79% non acquista capi usati mentre, per quanto riguarda le motivazioni d’acquisto, solo il 35% degli intervistati cita, fra le motivazioni della scelta di acquistare un capo, se questo sia prodotto in modo sostenibile. La maggior parte delle persone acquista un capo perché gli sta bene addosso (82%), perché è economico (56%) o perché è alla moda (47%).
“Quando abbiamo deciso di realizzare THE FASHION EXPERIENCE volevamo rivolgerci al grande pubblico per sensibilizzarlo sulle conseguenze sociali e ambientali della cosiddetta fast fashion, la moda ‘usa e getta’ – dichiara Giosuè De Salvo, Responsabile Advocacy, Educazione e Campagne di Mani Tese – I dati del questionario non sono per noi inattesi ma di certo neppure confortanti. Ci auguriamo che, in seguito alla visita alla nostra installazione, il grado di consapevolezza sulla sostenibilità delle proprie scelte di consumo sia cresciuto. Di certo l’interesse suscitato e la presa di coscienza sull’impatto della filiera tessile è stato palpabile ed evidente”.
“Colpisce – prosegue De Salvo – che il 60% del campione sia risultato attento alla provenienza geografica del capo. Un dato che forse rispecchia la convinzione diffusa che l’attenzione alla provenienza, da sola, sia sinonimo di attenzione ai diritti dei lavoratori e dell’ambiente. Purtroppo non è così in quanto le filiere tessili sono globali dunque le fasi di lavorazioni risultano dislocate in decine di Paesi differenti”.
“Altro dato significativo è la scarsa percentuale di persone che acquistano abiti usati – conclude De Salvo – C’è sicuramente un grande lavoro da fare per far conoscere questa buona pratica, evidentemente ancora scarsamente diffusa anche in una grande città come Milano”.
Durante l’installazione THE FASHION EXPERIENCE, Mani Tese ha diffuso un decalogo con pochi e semplici e consigli per poter iniziare un percorso di consumo consapevole anche nell’ambito della moda.