MILLE ALBERI E NUOVA VITA AL POLMONE VERDE DI OUAGADOUGOU

In occasione della Giornata del Rimboschimento della capitale del Burkina Faso, Mani Tese ha piantato 1000 alberi e inaugurato un nuovo impianto di irrigazione.

di Giulia Polato, Rappresentante Paese Burkina Faso

 

La Siberia è in fiamme, l’Amazzonia brucia, il deserto avanza inesorabilmente (e noi di Mani Tese qui in Burkina Faso ne sappiamo qualcosa!). Che fare di fronte a questi drammi ambientali? Come dice un proverbio zen “anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo” e quindi… noi in Burkina Faso abbiamo fatto il nostro.

Mani Tese è presente nel Paese con diversi progetti. In particolare, è attiva nelle province del Boulkiemdé e del Boulgou e nella capitale Ouagadougou con il progetto Imprese sociali innovative e partecipazione dei migranti per l’inclusione sociale in Burkina Faso, cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e dalla Fondazione Maria Enrica, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita della popolazione rurale attraverso lo sviluppo di attività produttive e il coinvolgimento di donne, giovani e migranti in Italia.

All’epoca dell’ex presidente Thomas Sankara (1949-1987), la città di Ouagadougou poteva vantare una florida “cintura verde” che la circondava: una foresta rigogliosa che le passate generazioni ben ricordano. Con la morte di Sankara e la crescita della città, nessuno tuttavia si prese più cura di quello spazio, che è stato in parte dimenticato, in parte usato come discarica e in parte sfruttato per recuperare legna da ardere.

Oggi, di quella bella cintura, non rimane che un piccolo collier vecchio, sporco e malandato. E così, in collaborazione con il Comune di Ouagadougou – nostro partner di progetto – abbiamo deciso di fare la nostra parte per dare nuova vita al polmone verde della città.

Ad agosto, di fronte alla comunità e alla presenza delle autorità locali e della stampa, in occasione della giornata del rimboschimento di Ouagadougou abbiamo inaugurato un impianto di irrigazione nel quartiere di Kossoghin. Uno château d’eau con 300 metri di perimetro irriguo che permetterà a un’associazione composta da oltre 40 donne di coltivare l’area.

Ma non è tutto: grazie all’aiuto di diversi attori locali, nella stessa giornata sono stati piantati nella zona oltre 1000 alberi, che avranno a disposizione un ampio bacino d’acqua per crescere e consentire così alla foresta di Ouagadougou di tornare a splendere come un tempo. Anche perché, come diceva Sankara; “Planter un arbre fait partie des exigences minimales pour être et durer au Burkina” (Piantare un albero è uno dei requisiti minimi per vivere in Burkina) e noi aggiungiamo “nel mondo”.