11. La scelta di oumarou

Oumarou ha deciso di non migrare e di rimanere in Burkina Faso per continuare a lavorare come agricoltore con la cooperativa Youkouma.

Oumarou ha 40 anni e vive nel Boulgou, la provincia del Burkina Faso da cui provengono la maggior parte dei migranti che incontriamo in Italia e nel mondo. Lavora nella cooperativa “Youkouma”, che significa “aiutarsi a vicenda” e si definisce un lavoratore, pio e onesto.

Oumarou è diverso da molti suoi connazionali che decidono di andare in Europa a cercare fortuna. Lui ha scelto un’altra strada e ci dice: “I giovani abbandonano le loro famiglie e il loro Paese per andare all’estero a fare gli stessi lavori che potrebbero svolgere qui, mettendo a rischio la propria vita durante il viaggio e affrontando mille pericoli e problemi anche una volta arrivati. Anche qui in Burkina si può riuscire: perché devo andare in Italia a coltivare pomodori, sfruttato, quando posso farlo qui, nella mia terra, accanto alla mia famiglia?”

Oumarou è un agricoltore: Youkouma, infatti, è una piccola cooperativa di produzione agroecologica di ortaggi. Coltivano cipolle, cavoli, melanzane, pomodori e lattuga, con tecniche agroecologiche che non prevedono l’utilizzo di pesticidi e sostanze chimiche: “questo ci permette di garantire la salute di noi produttori, dei nostri consumatori e del suolo su cui produciamo, a cui non vengono sottratti gli elementi nutritivi” dice Oumarou.

Grazie al sostegno di Mani Tese, Youkouma ha ricevuto dei materiali agricoli, ha installato un pozzo con pompa solare e finalmente ha una sede dove riporre il proprio materiale: “nel villaggio nessuno ci credeva – aggiunge Oumarou – invece abbiamo dimostrato che possiamo farcela e adesso siamo un riferimento per la produzione orticola nella zona”.

Youkouma è una delle 20 imprese selezionate dal progetto Imprese sociali innovative e partecipazione dei migranti per l’inclusione sociale in Burkina Faso cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e dalla Fondazione Maria Enrica. Scopri altre storie sul nostro blog “L’impresa di crescere insieme”.

Una foto di Oumarou nei campi di Youkouma

 

CONTINUA A SEGUIRE IL BLOG “L’IMPRESA DI CRESCERE INSIEME”