IL NOSTRO IMPEGNO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DI OUAGADOUGOU
La capitale del Burkina Faso si sta espandendo velocemente e per questo stiamo lavorando allo sviluppo sostenibile della città.
La popolazione di Ouagadougou, secondo stime ufficiali, nel 2050 salirà a 10 milioni di persone. Se pensiamo che oggi la città ospita circa 2,5 milioni di abitanti, questo significa che nel giro di 30 anni scarsi la popolazione quadruplicherà. 7,5 milioni di persone in più che necessiteranno di cibo, acqua, cure essenziali, lavoro. Come rispondere a queste sfide?
Noi di Mani Tese qui in Burkina Faso ce lo siamo chiesti e, insieme alla municipalità della città, abbiamo provato a dare il nostro contributo. Come? Con una serie di interventi realizzati nell’ambito del progetto “Imprese sociali innovative e partecipazione dei migranti per l’inclusione sociale in Burkina Faso” cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppoe da Fondazione Maria Enrica.
Prima di tutto, abbiamo lavorato alla riabilitazione di una prima parcella della “cintura verde di Ouaga”, un insieme di aree verdi promosse ai tempi della presidenza di Thomas Sankara e poi abbandonate all’incuria. Il progetto del municipio, che Mani Tese ha sposato, è quello di rigenerare queste zone, adibendole al loro scopo originario, ovvero l’orticoltura combinata all’arboricoltura da frutto. Per questo, su una prima parcella esemplare di 5 ettari, abbiamo installato un sistema irriguo solare e piantato un buon numero di specie di alberi (papaie, néré e karité), che crescendo diventeranno una piccola foresta che potrà fornire cibo alla città. Le donne beneficiarie di quest’area già oggi vivono degli ortaggi che coltivano sul terreno e garantiscono la cura e la tutela dell’area.
La seconda azione che abbiamo intrapreso, è stata quella di recensire tutti gli orticoltori della città e individuare tra loro 201 donne vulnerabili a cui donare un kit per l’agricoltura o una motopompa per l’irrigazione dei campi. Un’iniziativa importante per facilitare il lavoro di queste donne che producono anche per il sostentamento della città.
L’ultimo contributo che abbiamo voluto dare è promuovere l’engagement dei/delle giovani, che saranno i/le leader del domani, coloro che effettivamente si ritroveranno a dover far fronte alle sfide del futuro. Per far questo, sempre in collaborazione con la municipalità di Ouagadougou ma anche con la Fondazione ACRA, abbiamo lanciato un concorso, dal titolo “Nourrir Ouaga”, aperto ai giovani della città che hanno avuto la possibilità di proporre soluzioni innovative e tecnologiche per rispondere ai problemi del sistema agro-alimentare di Ouagadougou.
Il concorso ha premiato 5 ragazzi di meno di 18 anni e 5 giovani tra i 18 e i 35 anni. La prima categoria ha raccolto progetti interessanti dagli studenti dei licei della città, accompagnati dalla Fondazione ACRA in un percorso di alfabetizzazione informatica, che hanno vinto un computer portatile con cui sperimentare quanto appreso in classe. La seconda categoria, invece, ha visto premiati 5 giovani che sono stai aiutanti a sviluppare il proprio progetto.
In particolare, Nassirou Maiga, vincitore del primo premio, ha realizzato il video demo della sua app “Smart Doctor” nata per aiutare gli agricoltori a riconoscere e curare le malattie delle piante; Poupla Annick Somé ha ricevuto un computer molto performante per sviluppare la sua app “Ouaga Sans Faim” che metterà in contatto produttori, trasformatori, trasportatori e clienti della città, oltre ad avere al suo interno dei tutorial su come prendersi cura delle piante. Arsène Gambo, terzo classificato, ha potuto sperimentare in 8 famiglie della città il suo progetto “Family Vegetables Grower”, con il quale è possibile produrre le proprie verdure tramite tecniche idroponiche direttamente a casa propria, con un monitoraggio via cellulare, un progetto che sta avendo grande successo e per cui c’è già domanda in altre città del Burkina Faso. Angeline Diarra, invece, sta realizzando una sperimentazione di piscicoltura combinata alla coltura di cipolla, in un sistema di produzione agroecologica. Infine, Innocent Combari ha potuto aprire in città una sua boutique di prodotti provenienti da campi dove vengono utilizzate tecniche agroecologiche.
Tutti e 10 i vincitori sono stati premiati durante il Forum regionale delle città africane firmatarie del Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP), che si è tenuto a Ouagadougou dal 15 al 19 febbraio scorsi, e hanno avuto così la possibilità di presentare i propri progetti di fronte alla comunità internazionale che si è dimostrata molto interessata e colpita dalle loro idee, dal loro dinamismo e dal loro impegno per la città.
Abbiamo iniziato quindi iniziato a piantare i primi semi per raccogliere le sfide che la città di Ouagadogou dovrà affrontare (e in parte affronta già). Speriamo che in tanti contribuiscano a loro volta e che insieme si arrivi lontano. Precisamente a 10.000.000.
Qui di seguito alcune foto della premiazione del concorso “Nourrir Ouaga”: