Il decreto salva-banche

Banche no profit, banche virtuose, banche che lottano per restare coerenti con i loro valori di sostenere l’economia reale e sostenibile: ecco chi è anche a rimetterci per il decreto salva-banche varato dal Consiglio dei Ministri il 22 novembre. A fronte di questa scelta del Governo si richiede al sistema bancario – inclusa la finanza […]

Banche no profit, banche virtuose, banche che lottano per restare coerenti con i loro valori di sostenere l’economia reale e sostenibile: ecco chi è anche a rimetterci per il decreto salva-banche varato dal Consiglio dei Ministri il 22 novembre. A fronte di questa scelta del Governo si richiede al sistema bancario – inclusa la finanza etica, penalizzandola – un contributo al fondo di risoluzione salva-banche. Fondo che sottrae risorse all’economia sociale che è la mission su cui si basano le banche no profit. Nel colpire la finanza etica si colpisce però quella parte di paese che lavora quotidianamente per lo sviluppo sostenibile e la solidarietà. Da sempre infatti le banche no profit hanno mantenuto importanti tassi di crescita nei finanziamenti erogati a favore di famiglie e imprese sociali. Stanziamenti che ora saranno costretti a ridurre a causa dei contributi che vengono richiesti per salvare banche mal gestite.

Per maggiori informazioni:

http://www.lamiafinanza-green.it/comunicati-stampa/38017-banca-etica-27-11-15

http://www.bancaetica.it/blog/decreto-salva-banche-danneggia-finanza-etica-sviluppo-sostenibile