Conclusa la prima fase di formazioni per le OSC in Guinea Bissau
Si è conclusa con successo la prima fase delle formazioni destinate alle venti organizzazioni della società civile (OSC) in Guinea Bissau beneficiarie del progetto e ai rappresentanti delle istituzioni locali. Le attività si sono svolte nelle regioni di Bissau (SAB), Bafatá, Gabu, Oio e Cacheu, e hanno coinvolto le OSC beneficiarie impegnate nella lotta contro la violenza di genere e la discriminazione e le istituzioni coinvolte nei casi di vittime di violenza. Il percorso formativo, promosso da Mani Tese in collaborazione con AIFO e i partner locali AMIC (Associação Amigos das Crianças) e FADPD-GB (Federação das Associações da Defesa e Promoção dos Direitos das Pessoas com Deficiência da Guiné Bissau), ha avuto l’obiettivo di rafforzare le competenze tecnico-organizzative e di advocacy delle organizzazioni partecipanti nonché quelle psicosociali che hanno coinvolto anche le istituzioni che hanno a che fare con prima accoglienza di vittime di violenza.
I moduli formativi sono stati accolti con grande entusiasmo dai partecipanti, grazie anche a un approccio interattivo e partecipativo che ha favorito lo scambio di esperienze tra le diverse realtà coinvolte. Le formazioni hanno l’obiettivo di rendere le OSC sempre più autonome e incisive nei processi di governance e sviluppo della società guineense.
Tra i partecipanti, Mamadu Aliu Camara dell’associazione ASPAAB (Associação de Saneamento Básico, Proteção da Água e Ambiente – Gabu), ha raccontato quanto queste formazioni abbiano rappresentato per la sua organizzazione un’occasione di crescita:
“Ho acquisito nuove competenze, soprattutto in ambito organizzativo e psicosociale. Questo progetto è un’opportunità preziosa per rafforzare il nostro ruolo nella società e contribuire attivamente al cambiamento.”
Anche Cadidjata Serifo Djalo, giornalista di Radio Mulher di Bafatá, sottolinea l’importanza del progetto:
“Radio Mulher è nata dalle donne e lavora per le donne, per dar loro una voce. Attraverso i nostri programmi affrontiamo temi cruciali come la violenza di genere, i matrimoni forzati e/o precoci e la discriminazione. Il progetto ‘No ta geri Mudança’ ci permette di rafforzare il nostro impegno e di portare la voce della comunità su un altro livello.”
Infine, Alfa Só dell’associazione ADERBA (Associação da Deficientes da Região de Bafatá), ha evidenziato l’importanza del lavoro nelle comunità:
“Lavoriamo nei villaggi e nelle scuole per sensibilizzare su temi come i diritti delle persone con disabilità e la protezione dei minori. Le formazioni psicosociali ricevute sono state fondamentali per migliorare la nostra capacità di accoglienza e sostegno alle vittime di violenza. Anche con risorse limitate, continuiamo a impegnarci ogni giorno per rafforzare i più vulnerabili.”