8. Gertrude e la fabbrica di burro di Karitè

Il sogno di Gertrude è avere una grande fabbrica di burro di karité per rendere i suoi lavoratori economicamente indipendenti.

Gertrude ha 63 anni. Alla sua età, in Burkina Faso, molti si arrendono alla vecchiaia. Ma non lei. Da 16 anni Gertrude ha fondato il gruppo, ora cooperativa, Wend Raabo. Di più, ne è la presidente. Crede fermamente che l’unione faccia la forza e per questo motivo ha creato la cooperativa. “Da soli andiamo più veloce, ma insieme andiamo più lontano”, spiega, perché mettendo insieme conoscenze ed esperienze si può crescere di più.

Gertrude e le sue colleghe producono burro di karité, un prodotto appunto dell’albero di karité, universalmente noto per le sue proprietà idratanti e nutrienti in campo cosmetico, ma che si usa anche come alimento. E per di più gli alberi di karité fanno ombra a tutto il villaggio!

Gertrude mi dice che anche a casa sua il burro di karité non deve mai mancare: lo usa per cucinare, per massaggiare i bambini, per tenere idratate eventuali ferite e soprattutto, dopo ogni doccia, per avere sempre una pelle bella morbida (il segreto della sua giovinezza: guardare le foto per credere!)

Ovviamente Wend Raabo ha molti concorrenti sul mercato burkinabé: “non li temiamo” dice Gertrude “è vero che ci sono tante associazioni e gruppi che lo producono, ma il nostro è tra i migliori”. Grazie al progetto “Imprese sociali innovative e partecipazione dei migranti per l’inclusione sociale in Burkina Faso”, infatti, Wend Raabo ha ricevuto un equipaggiamento per una produzione moderna ed efficiente che permette di ridurre gli sprechi e aumentare quantità e qualità.

Gertrude, quando ha fondato Wend Raabo, ha voluto che vi entrassero molti giovani, una fascia della società che fa fatica ad accedere a finanziamenti per l’avvio di imprese, a cui spesso mancano mezzi e la possibilità di frequentare corsi di formazione e che per questo ha un tasso di disoccupazione altissimo: “vorrei che Wend Raabo diventasse una grande fabbrica di burro di karité” dice Gertrude “ io sarei la direttrice e darei lavoro a tanti giovani e tante donne che riceverebbero un salario e potrebbero così essere economicamente indipendenti. Da parte mia potrei pagare le spese scolastiche dei miei nipoti e prendermi cura di tutta la famiglia, perché sono vedova e possono contare solo su di me”.

Qui di seguito alcune foto di Gertrude e della sua cooperativa.

 

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