Didattica a distanza: un moltiplicatore di disuguaglianza

Secondo un’indagine della Global Campaign for Education Italia in collaborazione con AstraRicerche, la Didattica a Distanza ha aumentato le differenze fra gli studenti.

La Didattica a Distanza ha accentuato le differenze tra gli studenti e il 60% delle ragazze e dei ragazzi è rimasto indietro con compiti e lezioni.

È quanto emerge dall’indagine realizzata dalla Global Campaign for Education Italia (di cui Mani Tese fa parte), in collaborazione con AstraRicerche e basata su interviste a oltre 2.800 insegnanti in tutta Italia che hanno raccontato le difficoltà quotidiane degli studenti durante il lockdown fra disagio in famiglia, difficoltà di connessione e la fatica di mantenere la concentrazione davanti a uno schermo.

Secondo l’80% di loro, più della metà degli studenti è rimasta indietro nel percorso di studi e il motivo principale sarebbe la presenza di situazioni di disagio in famiglia, come ad esempio la mancanza di spazi dove studiare o seguire le lezioni e tensioni in famiglia.

“I risultati dell’indagine ci aiutano a capire quanto il periodo di lockdown abbia inciso sull’aumento della povertà educativa in Italia – afferma Giacomo Petitti, Responsabile Educazione e Formazione di Mani Tese – Più dell’80% degli insegnanti dichiara che con le scuole chiuse le differenze tra gli alunni si sono accentuate e chi aveva meno possibilità di seguire le lezioni a distanza è rimasto indietro.”

“I prossimi mesi – continua Petitti – saranno decisivi per cercare di ridurre la distanza tra gli studenti che hanno una situazione familiare agiata, una connessione stabile e un device a propria disposizione, e quelli che non sono in condizione di godere appieno da casa del diritto allo studio. È su di loro che occorre concentrare gli sforzi.”

“Mani Tese, con il proprio programma di contrasto alle povertà educative attivo in cinque regioni italiane, è accanto ai minori, agli insegnanti e ai genitori con progetti concreti, attraverso i quali faremo del nostro meglio per ridurre il gap e assicurare a tutte le bambine e i bambini le stesse possibilità di ricevere un’istruzione adeguata. ”

Qui puoi leggere il comunicato stampa della Global Campaign for Education Italia: https://www.gceitalia.org/post/indagine-gce-astraricerche

Qualche info sulla Global Campaign for Education Italia

La Global Campaign for Education Italia nasce l’11 dicembre 2008, quando un gruppo di organizzazioni che aderiscono alla campagna a livello internazionale e sono presenti in Italia lanciano la Coalizione italiana che si impegna a coinvolgere altre organizzazioni interessate e con competenza sul tema educazione, nonché partner strategici per sviluppare le attività della campagna. Aderiscono alla Coalizione italiana della Campagna Globale per l’Educazione (CGE): ARCS – Children in Crisis – CBM Italia – CIFA Onlus – Cisl Scuola – ICEI – Magis – Mais Ong – Mani Tese – Oxfam Italia – Plan International – PRO.DO.C.S. – RE.TE.Ong – Save the Children Italia Onlus – Sightsavers International Italia – VIS – WeWorld.