Appello di Mani Tese per la pace

A un anno di distanza dallo scoppio del conflitto in Ucraina, Mani Tese invoca la diplomazia e lo stop alla fornitura di armi per scongiurare il pericolo di una terza guerra mondiale e aderisce alla marcia Perugia-Assisi del 24 febbraio 2023

Il 20 febbraio 2022 l’Europa si è svegliata e si è resa conto di essere finita in un brutto incubo: un conflitto stava esplodendo all’interno del suo territorio, per la prima volta dai tempi della seconda guerra mondiale.

Tutto ciò che è successo in precedenza, dagli anni Cinquanta del Novecento in avanti, era sempre stato giustificato in qualche modo, oppure era rimasto sfocato all’orizzonte. Il conflitto nelle regioni ucraine orientali, che in quasi otto anni di scontri aveva già provocato migliaia di morti, non interessava quasi a nessuno. Si continuava senza troppi rimorsi a produrre armi da gettare nella mischia di conflitti lontani. I migranti disperati, che fuggivano da quelle stesse guerre oppure da fame, dittature e mancanza di prospettive, venivano catalogati come invasori clandestini e lasciati, con ogni mezzo possibile, al di fuori della “fortezza Europa”.

Senza addentrarci sull’andamento altalenante del conflitto, un aspetto è stato chiaro sin dal primo minuto: in terra d’Ucraina si stava combattendo una battaglia internazionale, con l’esercito russo da un lato e gli strumenti a disposizione della Nato dall’altro.

In quest’anno i confini e le frontiere si sono modificati di poco, in alcune zone gli eserciti sono rimasti pressochè immobili, ma a un prezzo enorme di vite umane. Un numero che, in questi casi, spesso si sottostima e che ben difficilmente si può accertare con sicurezza. Questo conflitto, pur con tutte le ovvie differenze del caso, ci fa facilmente tornare alla memoria gli scenari sanguinosi e terribili delle due guerre mondiali, nei quali milioni di persone morivano con gli eserciti che, per mesi o per anni, rimanevano fermi praticamente nelle stesse posizioni.

Sin da subito Mani Tese ha affermato a gran voce, così come gran parte del mondo associazionistico e del Terzo Settore, che le armi non hanno mai portato all’ottenimento della pace e che – la storia ce lo insegna – questo conflitto non è e non può essere differente dai precedenti.

Purtroppo, nonostante le manifestazioni pacifiste e gli appelli che si sono susseguiti senza sosta, la scelta dell’Unione Europea è stata diametralmente opposta, deliberando solamente di fornire sempre maggiori armamenti al governo del presidente Zelensky.

Mani Tese continua a richiedere una decisione più lungimirante che metta la diplomazia al centro del dibattito, ma al momento ogni nostra volontà sembra risultare vana.

Al contempo, il tetro spettro dell’ipotesi di una terza guerra mondiale non sembra spaventare in alcun modo i governanti europei. Per scongiurare tale terribile pericolo, noi di Mani Tese siamo per una risoluzione pacifica, siamo per un istantaneo stop alle forniture di armi in cambio di un’immediata cessazione dei bombardamenti russi, siamo favorevoli all’istituzione di una “zona cuscinetto” tra i due contendenti per salvare quante più vite umane possibili. Di conseguenza invochiamo un reale tavolo di confronto che porti a degli accordi condivisi, magari con l’Unione Europea e la Cina a svolgere il ruolo di reali e imparziali interlocutori.

Da sempre Mani Tese porta avanti progetti e azioni fondamentali in favore della pace, dall’Italia all’America Latina, dall’Asia all’Africa, continente in cui lo stesso Papa Francesco si è recentemente espresso contro ogni conflitto, in maniera perentoria, durante il suo viaggio. A livello territoriale, inoltre, Mani Tese testimonia il suo impegno aderendo alle molteplici manifestazioni che si stanno susseguendo di fronte al grave rischio di escalation delle violenze e al tragico immobilismo da parte del resto del mondo.

Tutto pare procedere in senso inverso a ciò che invochiamo, ma ora più che mai tutti noi dobbiamo continuare a far sentire la nostra voce e dobbiamo insistere nel richiedere la pace al più presto. Da ciò che accadrà nei prossimi mesi dipenderà la sorte di tantissimi altri esseri umani e, forse, il futuro di tutti noi.

Per questo motivo Mani Tese aderisce alla marcia della Pace Perugia-Assisi del 24 febbraio 2023.