Al via il premio Mani Tese per il giornalismo investigativo e sociale

Un’iniziativa dedicata ai progetti d’inchiesta sugli impatti dell’attività d’impresa sui diritti umani e sull’ambiente. Scadenza candidature: 28 febbraio.

Sono aperte le candidature al Premio Mani Tese per il giornalismo investigativo e sociale.
L’iniziativa, promossa da Mani Tese, Ong che da oltre 50 anni si batte per la giustizia nel mondo, rientra nell’ambito del progetto “New Business for Good” realizzato con il contributo di Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

Il Premio Mani Tese per il giornalismo investigativo e sociale intende sostenere la produzione di inchieste originali su tematiche concernenti gli impatti dell’attività di impresa sui diritti umani e sull’ambiente in Italia e/o nei Paesi terzi in cui si articolano le filiere globali di produzione. 
Obiettivo del Premio è portare alla luce fatti e storie di interesse pubblico finora ancora poco noti e/o dibattuti, con un taglio sia di denuncia sia di proposta.

Il Premio consiste in un contributo monetario fino ad un massimo di 7.500 euro a copertura delle spese di realizzazione del servizio.

A chi è rivolto
Il Premio è riservato a giornalisti indipendenti/freelance (singoli o in gruppo) di ogni età, nazionalità e genere.

Come partecipare
La partecipazione al premio è gratuita. La scelta del formato dell’inchiesta (articolo, fotoreportage, video, ecc.) è libera.

Per concorrere al Premio è necessario compilare il modulo di iscrizione on line nella pagina dedicata al premio sul sito di Mani Tese presentando il proprio progetto di inchiesta utilizzando il modulo di partecipazione scaricabile alla pagina stessa e allegando la biografia dei partecipanti.

Tempi
Il termine di scadenza per l’invio dei progetti è il 28 febbraio 2019. 
I risultati della selezione saranno annunciati entro il 3 maggio 2019 e i vincitori avranno fino a un massimo di 90 giorni dalla data di comunicazione dell’avvenuta selezione per consegnare/pubblicare l’opera conclusa.

La giuria
La selezione dei vincitori è rimessa all’insindacabile giudizio della Giuria sulla base dei progetti di inchiesta presentati.

I membri della giuria, composta da giornalisti e/o esperti del settore, sono, in ordine alfabetico:

Emilio Ciarlo
Direttore comunicazione di AICS. Avvocato, giurista internazionale d’impresa, pubblica su diverse testate articoli su politica estera, cooperazione e diritti umani. Dal 2013 al 2015 è stato Consigliere politico del Vice Ministro degli Esteri e della Cooperazione.

Tiziana Ferrario
Giornalista, già inviata e conduttrice RAI. Dopo essersi occupata di politica estera, guerre e crisi umanitarie, ha deciso di dedicarsi al tema della parità di genere. Nel 2006 pubblica Il vento di Kabul (Baldini Castoldi Dalai). Nel 2017 Orgoglio e Pregiudizi (Chiarelettere).

Eva Giovannini
Giornalista e inviata RAI. Ha condotto l’edizione 2017 del Premio Strega. Membro del “Comitato di Saggi” sull’Europa, ha scritto Europa Anno Zero – Il ritorno dei Nazionalismi (Marsilio, 2015). In TV ha lavorato per Annozero, Piazzapulita, Skytg24.

Gad Lerner
Giornalista e autore di numerosi libri, ha collaborato con Radio Popolare, L’Espresso, Corriere della sera, Repubblica, La stampa, Nigrizia. In RAI ha condotto Profondo Nord, Milano, Italia, Pinocchio. Su LA7 è stato direttore del tg e conduttore di Otto e mezzo e L’Infedele.

Gianluigi Nuzzi
Giornalista autore di diverse inchieste e scoop che hanno avuto vasta eco come Vaticano S.p.A. (Chiarelettere, 2009) e Metastasi (Chiarelettere 2015). Ha ideato e condotto la trasmissione Intoccabili su La7. Attualmente conduce su Rete4 Quarto Grado.

Francesco Piccinini
Direttore responsabile di Fanpage. Ha lavorato come digital manager di Caltagirone Editore Digital, direttore di AgoraVox Italia e docente presso l’École Supérieure de Gestion di Parigi. Tra gli autori di Novantadue. L’anno che cambiò l’Italia (Castelvecchi, 2012).

Stefania Prandi
Giornalista e fotogiornalista, si occupa di questioni di genere, lavoro, diritti umani, società e ambiente. Ha realizzato reportage collaborando per Al Jazeera, El País e altre testate. È autrice di Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo (Settenove, 2018).

È possibile visionare il regolamento completo del Premio alla pagina dedicata sul sito di Mani Tese. Per ricevere informazioni sul Premio è inoltre possibile scrivere all’indirizzo advocacy@manitese.it.