Agricoltura circolare: storia di Isaías Manuel

Isaías Manuel ci racconta come la vita nella comunità di Barrone è migliorata grazie al progetto “Agricoltura Circolare”.

Nella provincia della Zambezia, in Mozambico, stiamo lavorando per migliorare la sicurezza alimentare e la situazione nutrizionale delle comunità più vulnerabili, attraverso il rafforzamento dell’agricoltura e dell’allevamento. Lo facciamo grazie al progetto “Agricoltura circolare per ridurre la fame in Zambezia”, cofinanziato dall’8×1000 a gestione statale, che potete sostenere anche voi donando qui.

Il mese scorso, dalla comunità di Barrone, ci è arrivata la testimonianza di uno dei beneficiari del progetto, il signor Isaías Manuel, a cui lasciamo la parola.

“Prima del progetto – esordisce Isaías – avevamo difficoltà nell’agricoltura, per via di tecniche di coltivazione non efficaci, problemi con l’irrigazione dei campi e scarso accesso alle sementi. In alcuni casi, poi, ci mancavano le conoscenze: non eravamo consapevoli dell’importanza di avere una varietà di colture e il mais, per esempio, lo coltivavamo soltanto nella seconda parte dell’anno e non nella prima.

Mani Tese ci ha aiutato con nuova attrezzatura, sementi e formazioni sull’agricoltura. Adesso abbiamo cambiato il modo di coltivare e stiamo già raccogliendo i primi frutti di questo lavoro.

Un altro problema della comunità – continua Isaías – era l’acqua potabile. Il pozzo che avevamo nel villaggio era vecchio e l’acqua non era più buona da bere, la utilizzavamo solo l’agricoltura e per lavarci. Ora, grazie al progetto di Mani Tese, è stato costruito un nuovo pozzo e abbiamo a disposizione acqua potabile tutti i giorni.

Mani Tese ci ha aiutato anche a migliorare l’alimentazione dei nostri bambini. Purtroppo i nostri figli e figlie devono percorrere circa 5 km per arrivare a scuola e hanno bisogno di cibo nutriente e che dia energia. In passato davamo ai bambini il porridge con riso e zucchero, ma le famiglie che non potevano permetterselo mettevano il sale al posto dello zucchero. Grazie agli insegnamenti del progetto, abbiamo imparato altri modi per preparare il cibo per i nostri bambini. Ora prepariamo il porridge di soia e lo rendiamo più nutriente con uova, pesce o altro ancora.

Una difficoltà in più che dobbiamo affrontare – prosegue Isaías – è il cambiamento climatico. In passato seminavamo nel mese di novembre, adesso per adattarci abbiamo seminato nel mese di gennaio, ma è un mese piovoso e questo rende più difficile la produzione. Con l’aiuto di Mani Tese, però, speriamo di superare anche questa difficoltà.

In futuro – conclude Isaías – speriamo di essere nuovamente coinvolti nei progetti di Mani Tese perché abbiamo imparato tanto, ma abbiamo bisogno anche di scuole e nuovi pozzi per la raccolta di acqua potabile. Grazie a Mani Tese e grazie a tutti quelli che ci aiuteranno.”

Leggi le altre storie del progetto “Agricoltura circolare per ridurre la fame in Zambezia” e aiutaci a migliorare la sicurezza alimentare della Zambezia: https://manitese.it/progetto/agricoltura-circolare-per-ridurre-fame-in-zambezia