01/02/2018

In un periodo dove l’individualismo e la diffidenza sembrano dividere sempre di più le persone, noi vogliamo raccontarvi la storia di due ragazzi, Tommaso e Vincenzo di Officina Grafica, e di una grande amicizia. Vincenzo Maccarrone e Tommaso Pecchioli qualche tempo fa hanno conosciuto Mani Tese e hanno deciso di sostenere un nostro progetto di sviluppo. Non si sono, però, solo limitati a donare, hanno anche voluto andare a conoscere dal vivo le persone e le attività che hanno deciso di supportare partendo per un viaggio in Benin.

Ad accoglierli, il nostro Responsabile Paese Achille Tepa, che ha fatto loro da guida durante il soggiorno (dal 28 ottobre al 3 novembre 2017) e che così li descrive:

Tommaso e Vincenzo sono diventati due fratelli e amici per le comunità dei villaggi di Natitingou e Toucountouna, in Bénin. Hanno in comune l’amore per il prossimo e un profondo senso di generosità e solidarietà e, nel corso del loro breve soggiorno in Benin, hanno lasciato una forte impressione positiva ovunque siano stati accolti. Da Koussocongou a Tigninti, da Tampègré a Maka hanno dato prova di modestia, umiltà, rispetto dell’altro e capacità di fondersi con le comunità in generale e con i gruppi di donne in particolare, per comprendere il loro vissuto e farlo proprio

Tutte queste qualità umane, che Vincenzo e Tommaso manifestano in maniera davvero naturale – continua Achille – hanno profondamente toccato tutte le persone che hanno potuto incontrare nei nostri villaggi. Le lacrime di emozione di Vincenzo a Koussocongou per l’inaugurazione di uno degli atelier di trasformazione della manioca si sono aggiunte alla perfetta comunanza fra i due amici nel lasciarci dei ricordi indimenticabili di questo primo viaggio, che le donne dei gruppi femminili e le loro comunità sperano non sia l’ultimo. Li aspettano ancora e ancora, vogliono e sperano di rivederli fra noi almeno una volta l’anno. Tommaso e Vincenzo sono incisi nei cuori di queste comunità“.

Abbiamo fatto alcune domande a Tommaso e Vincenzo per conoscere meglio la loro esperienza.

Cosa vi ha spinto a scegliere Mani Tese come realtà da sostenere?
Vincenzo e Tommaso: “Nonostante la prima esperienza, maturata con un’altra organizzazione umanitaria, fosse stata decisamente positiva, abbiamo avvertito il desiderio di conoscere una una realtà e abbiamo trovato, in Mani Tese, il partner ideale per questo nostro secondo passo nel mondo della collaborazione e dell’aiuto. La filosofia, la mission, l’approccio, il modo di trattare con noi, la disponibilità, oltre a un progetto nel quale abbiamo trovato il naturale proseguimento del percorso intrapreso da poco più di un anno sono stati alcuni dei fattori che hanno determinato questa scelta

Perché avete deciso di intraprendere questo viaggio?
I viaggi rappresentano nell’immaginario collettivo delle scatole magiche, capaci di rilasciare sensazioni e ricordi. Crediamo che donare significhi anche conoscere le persone alle quali si tende una mano. Rende questo gesto decisamente più autentico per noi e per chi lo riceve. Poter conoscere e farsi conoscere, farsi influenzare, poter vivere le emozioni che nascono naturali senza filtri è qualcosa di impagabile

Qual è la cosa che più vi ha colpito di tutto ciò che avete visto?
“Abbiamo viaggiato, in macchina, da Cotonu a Natitingu, attraversando il Benin da sud a nord. Durante questa avventura, durata una settimana, abbiamo incontrato persone dall’incredibile ricchezza umana dall’impareggiabile dignità, valori questi che nella parte di mondo dove viviamo sono sempre più rari e sottovalutati. Abbiamo visitato delle comunità all’interno delle quali si percepisce un profondo senso di appartenenza e si lavora per un intento comune e condiviso. Il viaggio è anche servito per ammirare un paese decisamente diverso dal nostro. Colori e profumi si miscelano con i volti di migliaia di persone che camminano lungo il ciglio delle strade. Infiniti dettagli da catturare e conservare per arricchire lo spirito

Un vostro commento su Achille, il rappresentante Paese in Benin di Mani Tese
Achille è una persona straordinaria, dai modi gentili e dall’impareggiabile spessore umano. Fin dal primo momento tra noi si è instaurato un empatico rapporto e, con il passare dei giorni, si è fatto sempre più solido e profondo. Non c’è stata una domanda alla quale non abbia risposto volentieri, ci ha aperto le porte di casa e accompagnati durante tutto il nostro soggiorno in Benin. Con lui non sono mancate le risate, i momenti di forte emozione, i confronti sinceri grazie ai quali siamo venuti a conoscenza di tristi verità difficili da metabolizzare.
Dopo una settimana passata insieme la sensazione è stata quella di averlo conosciuto già da tempo. Grazie a lui siamo riusciti a trarre il massimo da questa magnifica esperienza e ha reso i ricordi del Benin indelebili nella nostra memoria

Che cosa significa donare per voi?
Donare ha, senza dubbio, molteplici significati. Il nostro desiderio è quello di “dedicare” una parte della nostra vita verso quelle persone che, non per propria scelta, vivono in una terribile condizione umana e non hanno gli strumenti per affrontare la quotidianità con la speranza che il domani sia migliore.
Ci consideriamo, sia personalmente sia professionalmente, due uomini fortunati. Aiutare è anche un modo per ricambiare quanto la vita ci ha donato con la consapevolezza che anche un piccolo aiuto possa essere la testimonianza tangibile di un cambiamento per qualcuno e, forse in futuro, anche per molti“.

A nome di tutta Mani Tese vogliamo dire un grosso GRAZIE a Vincenzo e Tommaso, non solo per il loro sostegno ma anche per le emozioni che ci hanno regalato!

 

Foto di Officina Grafica
Foto di Officina Grafica
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