10/01/2014
Africa, terra di baobab, alberi grandi e generosi, presenti soprattutto nei paesi a sud del Sahara, dove l’autore ha trascorso lunghi periodi tra gli anni ‘60 e ‘90. Scorre, in queste pagine, l’Africa dei profughi in fuga dalle guerre, delle desolate periferie urbane, delle antiche città del Sahara, dei variopinti mercati marocchini, dei mitici villaggi Dogon. Un’Africa del passato, ancora attuale, in cammino tra miseria e progresso.
I viaggi di Eugenio Susani, volontario in Africa dagli anni Sessanta agli anni Novanta. Le memorie di quelle esperienze prendono colore in 65 racconti. Dalla prima avventura in Sierra Leone alla Somalia, Senegal, Marocco, Mozambico, fino all’ultimo viaggio in Mali, le impressioni del vissuto in Africa sono donate con uno sguardo ad altezza d’uomo capace di offrire luoghi, colori, incontri e sensazioni con la freschezza di chi si commuove di fronte alla bellezza e non rifugge la forza della storia. Diapositive d’Africa di un passato a noi ancora prossimo, le testimonianze di Susani riempiono di profondità lo sguardo di chi oggi si rivolge a quelle terre e rivive così in un confronto attraverso il tempo.
Eugenio Susani si è laureato in lingua e letteratura francese. Da poco scomparso, ha al suo attivo anni di impegno sociale a livello internazionale. Nel 1966 è tra i primi volontari in Africa, per Cooperazione Internazionale (Coopi). Contribuisce a fondare due organismi di cooperazione tuttora attivi: Mani Tese, di cui, tra il 1969 e il 1970, è stato il primo segretario nazionale laico, e il Movimento Liberazione e Sviluppo, in cui diventa responsabile dei progetti dal 1971 al 1974. Negli anni ‘80 e ‘90 dirige e coordina progetti in Africa e America Latina per l’Iscos-Cisl, l’Istituto sindacale di cooperazione, di cui è uno dei fondatori. Su un’esperienza concreta in Mali l’autore ha pubblicato nel 1996 L’albero di mille anni, con l’Editore Phoenix.