Valeria

Mi chiamo Valeria Schiavoni, e ciò che mi ha portato sulla strada di Mani Tese è stata la convinzione che la cooperazione internazionale non abbia senso se fatta in modo puramente assistenzialista. Ciò che ha quindi catturato inizialmente la mia attenzione, ed è tutt’oggi la molla che mi spinge a lavorare in questa Associazione, è stata la visione di giustizia con la quale questa ONG cerca di coniugare i progetti del Sud del Mondo con la presa di coscienza e di responsabilità dello stile di vita adottato dai cittadini del Nord del mondo.

Detto in altre parole, la convinzione secondo la quale non si possa combattere la fame nelle periferie del Globo, senza guardare in faccia e proporre soluzioni agli effetti del consumismo sfrenato dei cittadini, che abitano i centri più ricchi di questo Pianeta. Per questi motivi, in sintesi, lavoro nel campo dell’Educazione alla Cittadinanza Globale ovvero per quella serie di percorsi formativi, rivolti agli studenti di tutte le età (fuori e dentro le scuole) che li coinvolgono in prima persona sui temi scottanti del nostro tempo, quali per es. le contraddizioni dell’attuale sistema alimentare dominante.

Lavorando nel campo della formazione devo innanzitutto prepararmi continuamente: studiare, ricercare, comparare fonti, inventare nuovi modi per coinvolgere gli studenti. Ciò che mi motiva profondamente è la curiosità: studiando e confrontandomi con gli studenti che incontro, scopro insieme a loro nuovi modi per analizzare e modificare le ingiustizie. Credo profondamente nel long life learning, quindi nell’idea secondo la quale non si è mai troppo anziani per poter imparare.