Gabriele

Ciao!
Mi chiamo Gabriele Pineider, sono nato e cresciuto a Firenze, ho conosciuto Mani Tese quando avevo 17 anni grazie ad amici dei miei genitori che facevano parte del gruppo volontari locale.
Nell’estate 2008 ho partecipato al mio primo campo di lavoro, a Finale Emilia, e da lì è scattato il colpo di fulmine ed è partita la mia storia di manitesino.

Come volontario ho preso parte, negli anni, a vari campi di lavoro, campagne e banchetti.
Ho conosciuto moltissimi volontari, storici o alla prima esperienza, e ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa. Credo sia fantastico incontrare persone di tutte le età, che nella vita fanno le cose più disparate, ascoltare le loro esperienze e raccontarsi, sentendosi legati grazie a quello che si sta facendo insieme. Ogni attività è resa speciale dalle persone che vi partecipano!

Spesso mi piacerebbe saper spiegare cosa significa veramente per me fare volontariato, per convincere tutti a fare questo tipo di esperienza, ma non è facile.
Sicuramente lo si fa per la bellezza di condividere con altre persone un impegno sociale, per conoscere meglio realtà più o meno lontane da noi che non ci lasciano indifferenti, per partecipare a qualcosa di collettivo e costruttivo sentendosi soddisfatti. Credo però che se anche queste motivazioni fossero solo una parte della risposta, non importerebbe…perché una cosa giusta e sana come il volontariato ha sempre ragion d’essere!

Comunque alla domanda “perché lo fai?” a me piace rispondere ironicamente “per cercare la risposta del perché lo faccio!”.
Quello che so per certo però è che essere un volontario Mani Tese vuol dire sentirsi parte di una famiglia. Ovunque ti trovi, se hai a che fare con manitesini, senti di essere a casa; perché lo spirito di Mani Tese è presente, con tutte le bellissime sfumature date dal luogo e dalle diverse persone.
Uno spirito fatto di positività ed energia! Per me Mani Tese è questo.