Mi chiamo Eugenio Attard, in realtà dovrei aggiungere anche Luigi Lorenzo perché i miei genitori, da veri siciliani, mi hanno messo anche il nome di mio nonno e quello di San Lorenzo, 10 agosto il giorno in cui sono nato… Peccato che si siano dimenticati di separare i nomi con la virgola e io adesso mi trovo a firmare pile di documenti con i miei 3 nomi.
Sono laureato in disegno industriale e comunicazione visiva con Master in Web Media Strategy. Ho lavorato tanti anni nel settore privato come consulente di comunicazione, ma la passione per l’Africa e la sua cultura sono sempre state accanto a me. Forse ancora prima che io la scoprissi, lei ha scoperto me.
A 19 anni ho messo per la prima volta piede in Senegal. Mi si è aperto un mondo di cui non ho potuto più fare a meno. Sono tornato più volte in Senegal, Mali, Guinea Conakry immergendomi sempre più nel contesto. Il forte interesse per gli aspetti culturali e sociali, che considero un importante tema trasversale legato allo sviluppo dell’Africa subsahariana, mi ha portato a fondare in Italia nel 2010 Destination West Africa Aps, per la quale ho coordinato vari progetti riguardo il tema dell’intangible cultural heritage preservation. Nello stesso anno, ho avuto la possibilità di far parte dello staff del progetto EUGAD – Global Agenda for Development che mi ha portato in Sierra Leone, Liberia e di nuovo in Guinea Conakry. Tornato in Italia, ho intrapreso un mio percorso personale di formazione alla progettazione nella cooperazione internazionale. Recentemente ho passato circa un anno e mezzo in Mali seguendo alcuni progetti in ambito di sicurezza alimentare e nutrizione.
Credo fortemente nel potenziale dell’Africa e in un suo sviluppo non assistenziale, secondo un modello differente, in cui anche la sua cultura, la sua umanità e la capacità solidaristica siano un valore e un esempio anche per l’“altro lato del mondo”. Oggi sono molto contento di avere incontrato nel mio percorso Mani Tese, in cui sento di poter apportare un contributo positivo, avere una crescita professionale e umana e poter contribuire insieme alla costruzione di un mondo più equo, meno consumista e più responsabile.