Mi chiamo Aminata Tarbangdo e sono un membro del gruppo femminile di Rogomnoogo e la tesoriera dell’unione dei coltivatori di verdure di Loumbila, in Burkina Faso. La maggior parte delle donne del nostro gruppo non aveva un luogo in cui conservare le cipolle. Le immagazzinavamo nelle nostre case o in piccoli depositi che non rispettavano le normative. La durata di conservazione delle cipolle varia da tre a quattro mesi. Le perdite erano significative, e bisognava vendere le cipolle in fretta per non perdere tutta la produzione. Ma con il magazzino fatto di pietre tagliate, costruito con l’appoggio di Mani Tese, la ventilazione è buona e la cipolla mantiene un buon livello di qualità, anche dopo sette mesi di conservazione. Le perdite sono scarse e realizziamo dei buoni affari. Siccome ci dividiamo i graticci, ho potuto conservare dieci sacchi fra marzo e settembre 2017, che ho venduto a 157.500 franchi CFA dopo sette mesi di conservazione.
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