“Vendere al Prossimo bisogni fittizi e offrire soluzioni altrettanto fittizie atte a soddisfarli”.
Questo è stato il motto posto a fondamenta della mia carriera fino al traguardo dei ventott’anni.
Alessia Bianchi, originaria di Como, laureata a Milano in Telecommunication Management & Economics, ho vissuto on/off tra Emirati Arabi e Italia dal 2012 al 2018 occupandomi di pianificazione pubblicitaria corporate con focus su beni di lusso, in particolare gioielleria.
Allora davanti a me avevo un percorso professionale ben avviato, concentrata sulle mie sfide quotidiane, la routine lavorativa e la crescita che mi ero prefissata. Tutto perfetto, sulla carta. – In realtà, qualcosa mancava.
Il vero significato della mia esistenza, la capacità e l’opportunità di sentirmi parte integrante di questa Umanità, dei suoi pregi e dei suoi difetti, dei suoi sogni e delle sue illusioni, della sua umiltà e della sua ambizione. Vivevo l’Incompletezza e sentivo l’urgenza di trovare risposta a una domanda assillante, “Questo è tutto? Questo è tutto ciò che c’è da sapere? Da fare? Svegliarsi la mattina, uscire di casa e lavorare otto ore al giorno in ufficio, fare gite fuori porta nel weekend, vedere amici e colleghi per un aperitivo o una cena, andare al cinema, a una mostra, partecipare a eventi e feste e infine chiudere gli occhi e addormentarsi… per poi ripetere il tutto il giorno dopo e quello dopo ancora?”. Si, avevo tutto questo. La mia era una vita “normale”; come quella del mio vicino, del mio migliore amico, del mio parrucchiere, della mia ex insegnante.
Normale. – Felice? Sì, abbastanza. – Vissuta appieno? – No.
Nell’aprile 2018 decisi di ripartire proprio da quest’ultima consapevolezza e di dedicare il resto dei miei giorni a coloro ai quali il Destino non aveva dato la possibilità di condurre una vita tanto “normale” quanto la mia.
Iniziai il mio percorso all’interno della cooperazione internazionale negli Emirati, dove rimasi per un anno e mezzo occupandomi di comunicazione e project management. Il passo che feci si rivelò essere quello Giusto. Mi ritrovai nel “posto” Giusto a fare la cosa Giusta, per il Prossimo e, conseguentemente, per me stessa.
Oggi, ad anni di distanza da quella scelta, il mio arrivo in Mani Tese, insieme a un’idea di Communication & Marketing a misura d’uomo, all’interazione con persone guidate dai miei stessi valori e alla concreta promessa di un mondo migliore, fatto di giustizia e storica dedizione, mi spingono a dire: “si, la mia vita, ora, è davvero felice e vissuta appieno”.