02/10/2018

di PIERO MEDA, Responsabile Paese Guinea-Bissau, e PAOLA TONCICH, Coordinatrice del progetto “Libere dalla violenza”. 

Il 20 e 21 agosto scorso, nella città di Gabù, abbiamo partecipato alla “Scuola nazionale di volontariato” organizzata dalla Rete Nazionale delle Associazioni Giovanili (RENAJ) della Guinea-Bissau, giunta quest’anno alla sua tredicesima edizione. L’iniziativa rappresenta un’opportunità di formazione per i giovani dai 18 ai 30 anni che desiderano rafforzare le conoscenze già acquisite nel processo associativo e scoprire nuovi temi e attività durante le vacanze estive.

La scuola nazionale di volontariato è un evento che riunisce più di 500 persone di entrambi i sessi, provenienti d tutto il territorio nazionale.

In Guinea-Bissau il volontariato giovanile è diffusissimo tutto l’anno. Oltre alla scuola, ci sono altre due associazioni che organizzano dei campi nel mese di agosto.

Mani Tese è intervenuta nella scuola con formazioni tecniche sui temi che promuove nell’ambito dei suoi progetti nel Paese. In particolare, nell’ambito dell’“Officina di Imprenditorialità e Cooperativismo”, abbiamo illustrato l’esperienza del CEDAVES e della filiera avicola in Guinea Bissau. Nello specifico, abbiamo raccontato, con esempi pratici e attraverso la proiezione di video, la nostra esperienza nella strutturazione di un’impresa sociale specializzata in avicultura che abbiamo implementato nell’ambito del progetto “Promozione della filiera avicola in Guinea-Bissau” cofinanziato dall’Unione Europea.

Le domande dei giovani sono state molte, soprattutto in merito all’aspetto sociale dell’impresa e su come il CEDAVES sia riuscito a raggiungere questi importanti traguardi. Il direttore del CEDAVES ha raccontato i problemi che abbiamo incontrato durante il cammino e come siamo riusciti a superare le difficoltà. Con noi c’era anche il Responsabile Progetti della ONG francese ESSOR, che sta portando avanti un progetto con Asas de Socorro intitolato “PAJ, programma avicoltura dei giovani”.

Durante l’“Officina di Empowerment Femminile”, invece, abbiamo affrontato il problema della violenza di genere – che stiamo trattando nell’ambito del progetto “Libere dalla violenza. Diritti ed emancipazione per donne e bambine in Guinea-Bissau” cofinanziato da Unione Europea, FEC ed Engim – alla presenza di 18 ragazze e 3 ragazzi. Abbiamo adottato un approccio interattivo al tema, chiarendo concetti come abuso, stupro e violenza, e approfondendone le manifestazioni di genere nella società guineana. Ci siamo inoltre focalizzati sulla legge contro la violenza domestica, che è entrata in vigore nel 2014, ma che ancora pochi ragazzi conoscono.

Lo stesso intervento, in forma ridotta, si è tenuto alla presenza di circa 150 giovani. Abbiamo riscontrato che anche tra la gioventù, purtroppo, il machismo è molto presente: tre ragazzi intervenuti nel dibattito hanno giustificato la violenza contro le donne in caso di tradimento o di menzogna da parte della compagna.

Insomma, di strada ce n’è tanta da fare, ma siamo convinti che i giovani siano agenti fondamentali del cambiamento della Guinea-Bissau. È per questo che abbiamo dato la nostra disponibilità a collaborare anche nelle prossime edizioni. L’appuntamento è quindi alla 14esima…edição!

 

Dai progetti
Responsabile Paese Guinea-Bissau

Paola

Sono Paola Toncich, dopo la laurea in Sviluppo e Cooperazione Internazionale e un periodo di formazione e lavoro, sono partita per l’America Latina, dove la Bolivia mi ha accolto per 7 anni, un periodo che oltre che di lavoro considero di vita, durante il quale ho potuto scoprire il paese a 360 gradi. Inizialmente, mi […]

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