Il Contesto

In Burkina Faso la variazione ciclica dei livelli di produzione alimentare, lo scarso accesso ai servizi di base, la volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli ed il degrado ambientale costituiscono gli elementi di fragilità strutturale delle famiglie che vivono in ambiente rurale. In prospettiva questi elementi sono destinati a peggiorare.

Nello stato di insicurezza alimentare le famiglie rurali attuano strategie di “adattamento negativo”, vendendo stock di cereali e scorte di sementi, ricorrendo alla migrazione, riducendo la quantità e la qualità degli alimenti, o vendendo i beni familiari.

Burkina Faso

Loumbila, Burkina Faso

Burkina Faso

Oubritenga, Regione dell'Altopiano Centrale, Burkina Faso

Burkina Faso

Boulkiemdé, Regione del Centro-Ovest, Burkina Faso

 
Gli obiettivi

Il programma, di cui questo progetto terminato rappresenta il terzo anno, e che prosegue con il progetto Partenariato per uno sviluppo sostenibile tra Italia e Burkina Faso (IV anno) intende contribuire alla piena realizzazione del diritto al cibo, migliorando le condizioni di vita delle popolazioni rurali e sostenendo la strategia nazionale di lotta alla povertà in Burkina Faso.

In particolare si intende sviluppare un approccio integrato per la sostenibilità socioeconomica di cinque filiere agricole e della filiera del miele e per rafforzare le capacità dei produttori agricoli familiari e delle loro forme associative, favorendo l’accesso al mercato e l’organizzazione comunitaria.

Dettagli di progetto
Paese

Burkina Faso,

Località

Comune di Loumbila,Provincia di Oubritenga,Provincia di Boulkiemdé,

destinatari

1720 persone e le loro relative famiglie

 
Le Attività
    • È stato costruito un magazzino per la conservazione della cipolla presso il villaggio di Kourityaoghin. Il magazzino può contenere 40 tonnellate di cipolle ed è stato costruito con vari accorgimenti per fare in modo che all’interno non si raggiungano temperature troppo elevate.
    • E’ stata costruita presso il comune di Thyou, nel Boulkiemdé, una Boutique d’intrants , ovvero un negozio di sementi, concimi, attrezzi agricoli. La boutique è stata inaugurata l’8 febbraio con una celebrazione alla presenza delle autorità, durante la quale si è svolta anche una presentazione di prodotti biologici. È stato inoltre proposto un percorso di formazione ai membri che sono stati selezionati per far parte del comitato di gestione. Alla Boutique è stato anche concesso un fondo di rotazione per l’acquisto di input agricoli, sementi e piccoli attrezzi, per un valore di 5.000 euro.
    • I seminari multi attori a Loumbilà e nel Boulkiemdé hanno messo in contatto i produttori con i commercianti di fattori di produzione e attrezzature agricole onde migliorare le modalità di collaborazione, mentre gli operatori del progetto hanno partecipato a una formazione in monitoraggio e valutazione.
    • Per quel che riguarda il warrantage, sono stati costruiti magazzini per le Unioni di Nanoro e Ramongo e sono stati selezionati i membri dei comitati di gestione. Questi ultimi hanno partecipato, assieme ai membri dei comitati di gestione dei magazzini costruiti nel corso dell’annualità precedente del progetto, ad un atelier di bilancio annuale e ad un corso di formazione a Fouzan. Al termine del progetto nei magazzini erano stoccate 140 tonnellate di prodotti (niebé, arachide, miglio, sorgo, mais). Il meccanismo del warrantage prevede infatti il deposito in un magazzino del proprio raccolto come garanzia di un prestito, che consente al produttore di far fronte alle spese relative alle attività generatrici di reddito senza dover vendere il proprio prodotto subito dopo il raccolto, quando i prezzi sono significativamente più bassi.
    • E’ stato realizzato, insieme a CISV, un atelier sulle gestione tecnica, il monitoraggio e la capitalizzazione delle Boutiques.
    • Il fondo di garanzia messo a disposizione dell’Unione di Loumbilà è stato aumentato da 11.645 a 16.645 €. Questo ha permesso a 218 produttori di ricevere crediti per le proprie attività agricole pari ad un ammontare totale di 36.176 €. È da notare che la restituzione dei prestiti raggiunge il 100%.
    • È stata costruita la sede dell’Unione dei produttori orticoli di Loumbilà, a lungo richiesta dalla stessa Unione, che ha messo a disposizione il terreno. Servirà da luogo di incontro, formazione, coordinamento e deposito momentaneo di input e prodotti agricoli. I membri del comitato di gestione hanno inoltre potuto partecipare ad un viaggio di scambio per conoscere un’altra unione già ben strutturata e con anni di esperienza.
    • E’ stata realizzata una visita di scambio reciproco tra l’Unione dei produttori orticoli di Loumbilà e l’Associazione di donne produttrici orticole di Sabtenga. Lo scambio ha permesso ad entrambi i gruppi di visitare i rispettivi terreni e di cogliere nuove idee e problemi relativamente all’attività orticola.
    • È stato completato il video sulle pratiche locali e tradizionali, poi presentato durante la giornata di Terra Madre Burkina Faso. Inoltre è stato organizzato un seminario di riflessione sulla tematica dell’agroecologia.
    • Oltre a quelli già citati, si sono svolti numerosi corsi e seminari sui cambiamenti climatici e la sicurezza alimentare, sulla gestione degli stock, sulla commercializzazione dei prodotti, sull’attività di warrantage, sulla gestione contabile e finanziaria e sul rafforzamento delle unioni dipartimentali di orticoltori.

Partner di progetto