Miglioramento della sicurezza alimentare e delle condizioni igienico-sanitarie delle comunità dell’Atacora

Un progetto in Benin pr contribuire allo sradicamento della povertà estrema e della fame nel dipartimento dell’Atacora attraverso il miglioramento e l’incremento della produzione degli alimenti di base della comunità, l’introduzione di tecniche agroecologiche e la costruzione di centri di trasformazione e di conservazioni dei prodotti.

Il contesto

Il Benin è uno tra i Paesi più poveri del mondo e la sua economia, basata principalmente su un’agricoltura di sussistenza, continua a peggiorare a causa di un aumento della deforestazione e di una notevole diminuzione delle piogge. L’insicurezza alimentare, la malnutrizione, le difficoltà nell’accesso all’acqua potabile e le malattie a trasmissione oro-fecale sono ampiamente diffuse. A oggi il 33% delle famiglie rurali beninesi non è in grado di soddisfare il fabbisogno minimo alimentare (dati FAO e WFP). Nel dipartimento dell’Atacora l’insicurezza alimentare si manifesta in forma cronica: qui l’insicurezza alimentare è più alta che nel resto del Paese e raggiunge la preoccupante cifra del 51%.

Obiettivi

L’obiettivo generale del progetto Miglioramento della sicurezza alimentare e delle condizioni igienico-sanitarie delle comunità dell’Atacora è quello di contribuire allo sradicamento della povertà estrema e della fame nel dipartimento dell’Atacora attraverso il miglioramento e l’incremento della produzione degli alimenti di base della comunità, l’introduzione di tecniche agroecologiche e la costruzione di centri di trasformazione e di conservazioni dei prodotti. Il progetto intende inoltre migliorare la dieta alimentare della popolazione attraverso la diversificazione dei prodotti, incrementare la disponibilità di acqua potabile e la diffusione di norme igieniche per la prevenzione di malattie.

Attività

  1.  Maggiore e diversificata produzione agricola nelle comunità

Saranno coinvolte 1125 persone suddivise in 45 gruppi, di cui almeno il 50% donne, che parteciperanno a un percorso formativo che prevede la coltivazione di 15 campi a loro affidati. Verranno insegnate tecniche di coltivazione agroecologiche e acquistati attrezzi agricoli e sementi. Saranno inoltre realizzati 6 centri di trasformazione e conservazione dei prodotti. 

  1. Miglioramento dell’apporto nutrizionale

Verrà dato sostegno a 525 donne per la produzione di prodotti orticoli. Verrà inoltre realizzato un sistema semplice e sostenibile di irrigazione per garantire la produzione anche durante la stagione secca. Sarà infine realizzato un percorso formativo in nutrizione e preparazione dei cibi.

  1. Accesso all’acqua potabile e miglioramento delle condizioni igienico sanitarie

Verranno realizzati due pozzi con pompa a mano nei villaggi che necessitano maggiormente di acqua. Per ogni punto acqua sarà costituito un comitato per la gestione e la manutenzione del pozzo, il quale, dopo un’opportuna formazione, verrà incaricato di raccogliere un contributo economico da parte degli utilizzatori con il quale provvedere alla manutenzione dell’impianto.