L’agricoltura circolare per ridurre la fame in Zambezia

Un progetto che mira allo sviluppo rurale sostenibile della Zambezia per migliorare la sicurezza alimentare e la situazione nutrizionale delle comunità vulnerabili di Maquival attraverso il rafforzamento dell’agricoltura e dell’allevamento.

Contesto

Nonostante l’espansione economica degli ultimi anni, il Mozambico continua a occupare posizioni basse nell’Indice di Sviluppo Umano, collocandosi al 180º posto su un totale di 188 Paesi (UNDP, 2017). La provincia della Zambezia è una delle più povere del Paese: dati della World Bank del 2016 stimano infatti che il 70% della sua popolazione si trovi sotto la soglia di povertà e che nella provincia, insieme a quella di Nampula, siano residenti la metà (48%) dei poveri del Paese. La Zambezia negli ultimi anni ha sofferto particolarmente le conseguenze del cambiamento climatico, a cui si aggiungono pratiche di allevamento e di agricoltura poco sostenibili e scarsamente efficienti, che contribuiscono al degrado del già fragile territorio. A peggiorare la situazione si è aggiunto il ciclone tropicale, che ha colpito a marzo 2019 il Mozambico con venti spaventosi e piogge torrenziali provocando centinaia di vittime e una grande quantità di danni.

Obiettivi

Il progetto mira allo sviluppo rurale sostenibile della Provincia della Zambezia, migliorando la sicurezza alimentare e la situazione nutrizionale delle comunità vulnerabili di Maquival attraverso il rafforzamento di agricoltura e allevamento. L’approccio utilizzato è quello dell’agricoltura circolare, che ha l’obiettivo di ridurre il più possibile i rifiuti e gli sprechi derivanti dalla produzione agricola, dall’allevamento e dall’irrigazione, riutilizzando e valorizzando i prodotti di scarto. Grazie al progetto, gli agricoltori saranno in grado di non dipendere da una sola fonte di cibo e potranno diversificare la propria dieta. Inoltre, grazie a una maggiore produzione agricola, agli interventi di irrigazione e alla costruzione di un magazzino per la conservazione dei prodotti, saranno in grado di incrementare il loro reddito. Infine, anche l’incremento delle attività di allevamento favorirà un miglioramento a livello nutrizionale grazie a una maggiore assunzione di proteine, la cui carenza rimane uno dei problemi più gravi di malnutrizione.

Attività

  1. Miglioramento della produzione agricola

Per migliorare la produzione agricola sia in termini quantitativi che qualitativi, verranno organizzati 15 moduli formativi con la creazione di campi dimostrativi in ciascuna delle sei comunità interessate dal progetto. Le tematiche spazieranno dalla conservazione del suolo alla gestione delle acque, al riutilizzo degli scarti alla consociazione di varie specie nel medesimo territorio, alla coltivazione di piante ad alto valore nutritivo e a come aumentare il proprio reddito con coltivazioni ad elevato valore economico. Saranno acquistati e distribuiti attrezzi e sementi, creando in ogni comunità un vivaio, una banca delle sementi e un’unità di compostaggio organico. Per quanto riguarda l’irrigazione, saranno costruiti sistemi di raccolta di acqua piovana e pozzi. grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze. Verrà infine realizzato un magazzino a ventilazione naturale in un terreno messo a disposizione da parte delle autorità locali che servirà per la conservazione dei prodotti agricoli al riparo da roditori e da altri animali consentendone la vendita anche quando i prezzi cresceranno. Il magazzino sarà custodito da un comitato di gestione locale.

  1. Riduzione del tasso di malnutrizione

Per aumentare l’apporto proteico della popolazione, saranno acquistati e distribuiti galline, anatre e suini e verranno costruiti pollai e porcili nelle varie comunità. Saranno organizzati diversi cicli formativi, a seguito dei quali verranno costituiti dei comitati di gestione delle attività di allevamento, uno per ogni comunità interessata.

  1. Promozione del consumo di cibo locale e sano.

Lo staff di progetto organizzerà, per ogni comunità, una formazione su come migliorare la propria dieta attraverso un’alimentazione sana e nutriente. Saranno anche organizzati degli spettacoli teatrali a tema, estremamente efficaci in un contesto in cui l’analfabetismo è ancora molto radicato. Inoltre, saranno organizzate delle dimostrazioni culinarie.