06/05/2020

Nella Zona 18 di Città del Guatemala, la vita nei piccoli quartieri locali è da sempre costellata di difficoltà e pericoli. In quest’area vive la popolazione più povera ed emarginata della capitale, urbanizzatasi dopo l’impoverimento generale delle campagne del Sud e degli altipiani del Nord a causa della guerra civile.

Qui, mentre le famiglie sono costrette a vivere di lavori occasionali (pulizia nelle case delle zone più ricche, vendita di beni di vario genere in negozi improvvisati sulla strada o in casa), la realtà quotidiana offre purtroppo un terreno fertile per la crescita della malavita organizzata, le Maras, responsabili di atti violenti, di sopraffazione e del reclutamento dei più giovani nelle proprie fila.

In questo contesto, l’Associazione Mani Tese Firenze sostiene da moltissimi anni il progetto in appoggio alla Guarderia Nazareth. La Guarderia è una struttura che ospita i bambini dei quartieri durante il giorno, mentre i genitori sono impegnati al lavoro spesso in altre zone della città. L’orario scolastico guatemalteco è infatti spesso inferiore alle 3 ore giornaliere e i posti negli asili pubblici sono estremamente limitati, perciò i bambini sono in genere abbandonati a loro stessi.

Oltre a formare ed assicurare una nutrizione adeguata ai bambini, le suore e le maestre laiche, assunte tra le giovani della comunità stessa, si occupano anche della formazione sociale dei genitori, spingendoli a riflettere sul significato dei principali diritti umani e a non arrendersi alla situazione di abbandono in cui vivono. Mani Tese Firenze ha finanziato il miglioramento delle capacità e competenze della Guarderia, formando ulteriormente gli insegnanti della struttura su tecniche di insegnamento innovative ed efficaci nel contesto della Zona 18.

In questo quadro, l’esplosione del COVID-19 rischia seriamente di compromettere l’attività quarantennale della Guarderia. Data la pericolosità dei contatti interpersonali, la struttura formativa è bloccata, i bambini stanno a casa da scuola e i genitori non lavorano dato che lavorare comporterebbe ore di viaggi su autobus affollatissimi, dalla periferia al centro di una metropoli di quasi cinque milioni di abitanti.

Per contrastare l’emergenza alla Guarderia si stanno organizzando raccolta e consegna di generi alimentari di buona qualità da consegnare alle famiglie e l’Associazione Mani Tese Firenze ha deciso di sostenere economicamente questo sforzo ulteriore per le borse alimentari.

Parallelamente ha realizzato una video intervista a Suor Govinda che racconta direttamente come la Guarderia stia affrontando queste settimane di emergenza nella Zona 18.

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