22/01/2018
Nel 2011 la Ong ASAS DE SOCORRO organizzò in Guinea-Bissau il primo incontro degli avicoltori. In quell’anno, solo 20 persone vi parteciparono: tutti allevatori amatoriali.
Il mese scorso, invece, più di 150 allevatori professionisti si sono incontrati nel parco della direzione di zootecnia del Ministero per la due giorni del secondo Incontro Nazionale di Avicoltura. Lì hanno esposto i loro polli, galline e altri prodotti (uova, materiali avicoli e altri prodotti agricoli).
L’evento è stato organizzato da Mani tese, Asas de socorro, UPCA (unione produttori filiera avicola), CEDAVES e la direzione generale di zootecnia con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, Foresta e Zootecnia e il gemellaggio con la Federazione della Associazioni Avicole Italiane (FIAV).
L’organizzazione era iniziata sei mesi prima, ma nelle ultime settimane il lavoro era aumentato notevolmente. Il giorno prima dell’evento la stanchezza si notava negli occhi di tutta l’equipe. C’era chi si occupava della logistica, chi della comunicazione, chi degli invitati, chi dei rapporti istituzionali e chi delle galline. La mattina all’alba ci siamo trovati tutti al parco dell’evento e abbiamo iniziato a montare, a scaricare animali, a costruire recinti, a cucinare e ad abbellire il posto.
Alle 7,30 sono arrivati i primi allevatori di Gabu, poi quelli di São Domingos e piano piano quelli di tutte le regioni. I recinti hanno cominciato a riempirsi di polli, galline, anatre e faraone e lo spazio è iniziato a mancare, così abbiamo iniziato a costruire altri recinti.
Ci aspettavamo meno allevatori e meno animali e invece le persone si sono fidate di noi rispondendo in massa all’invito.
Donne, uomini e giovani hanno iniziato a riempire il parco. La direzione di zootecnia ha montato il suo stand e il CEDAVES ha organizzato un grande recinto con diverse razze da esposizione. Alle 10 è iniziata l’inaugurazione ufficiale dell’evento alla presenza del vice sindaco, del direttore di zootecnia e del rappresentante della FAO e della UE con taglio del nastro e visita di tutti gli espositori. Le autorità si sono congratulate con tutti gli allevatori, soprattutto quelli venuti da lontano.
Sotto un tendone è stata allestita la sala conferenze, che ha visto la presenza del dottor veterinario Diao della ONG Gune del Senegal, del professore universitario Achille Schiavone e della professoressa Laura Gasco di Torino.
Per la conferenza avevamo preparato circa 200 sedie ma abbiamo dovuto portarne altre 100 per permettere a tutti di partecipare! Sono stati presentati esempi di avicoltura in Senegal e in Italia e come produrre proteine per il mangime dei polli con gli insetti.
La fiera è proseguita con tante persone che, incuriosite, entravano e compravano. In Guinea-Bissau la carne di pollo si consuma soprattutto durante le feste e a Natale il prezzo aumenta a dismisura. Grazie alla fiera le persone hanno avuto la possibilità di comprare polli a prezzi accessibili direttamente dai produttori e in anticipo rispetto al tempo delle feste.
Il secondo giorno il programma ha previsto l’inaugurazione del nuovo pollaio del Ministero, che verrà usato per la ricerca e la sensibilizzazione degli allevatori. Dopo l’inaugurazione si è tenuta una conferenza in cui Mani tese e i suoi partner hanno presentato i risultati raggiunti fino a oggi e l’importanza della filiera avicola per l’economia del Paese. Un’altra Ong ha poi presentato un progetto analogo e il Ministero ha tenuto un seminario sulle principali malattie dei polli. In seguito, sono giunti il Ministro di Stato e la Segretaria di Stato della foresta e zootecnia, che hanno contribuito alla conferenza sia come tecnici (sono entrambi ingegneri zootecnici) sia in qualità di autorità.
Si è giunti infine al momento dell’evento che tutti gli allevatori aspettavano: il concorso di bellezza delle galline. Tre giudici hanno esaminato e giudicato tre categorie di galline: galline da ingrasso (broiller), galline di razza migliorata, galline di razza locale. I vincitori e le vincitrici hanno mostrato i loro animali davanti alla platea e alle autorità ritirando il premio offerto dal CEDAVES.
Nel pomeriggio di sabato si sono tenute l’assemblea generale di UPCA e le nuove elezioni associative. La giornata ha visto l’adesione di nuovi soci e ha coinciso per loro con l’inizio di un nuovo percorso.
La manifestazione si è conclusa alla sera con una ricca programmazione di animazione culturale, alla quale hanno partecipato gli artisti più conosciuti in Guinea-Bissau e Abdul, il rapper migrante di cui avevamo già parlato in precedenza.
Al termine dell’evento, ci siamo ritrovati seduti al buio nel parco della fiera, ormai spoglia. In quello che ora sembrava un parco come un altro erano passate, nelle ultime 48 ore, molte persone, molti animali e soprattutto molte nuove idee.
Anche se stanchi, i nostri occhi brillavano dalla felicità e dalla soddisfazione. Eravamo contenti, perché avevamo raggiunto un risultato che non pensavamo fosse possibile e perché il lavoro svolto da due anni a questa parte aveva dato i suoi frutti.
Esausti, ci siamo dati pacche sulle spalle. Uno dei colleghi mi si è avvicinato e, a bassa voce, mi ha detto: “Forse siamo riusciti veramente a invadere la Guinea-Bissau di polli”.
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