Attualità

IL MODELLO ESTRATTIVISTA CALPESTA I DIRITTI UMANI


15/11/2013

TESTIMONIANZE DAL CASO KIMSAKOCHA

Domenica 17 novembre atterrerà a Milano una delegazione dall’Ecuador, composta da Federico Guzmán, leader delle comunità contadine di Kimsakocha e difensore dei diritti umani, e da Lina Cahuasquì, direttrice di FIAN Ecuador, partner di Mani Tese. La tappa italiana del loro tour europeo li vedrà impegnati in incontri di sensibilizzazione e di advocacy per far conoscere la loro lotta contro un progetto di estrazione mineraria nella zona di Kimsakocha.

Grazie a FIAN Ecuador, un gruppo di volontari di Mani Tese ha conosciuto il caso di Kimsakocha e le comunità in lotta durante il workshop internazionale che ha avuto luogo lo scorso maggio. La denuncia riguarda lo sfruttamento del giacimento di oro nel paramo andino, un ecosistema particolarissimo e ricco di acqua. Infatti, l’apertura della miniera e il conseguente utilizzo di acqua per la raffinazione di quanto estratto impatterebbe pesantemente sulla popolazione a valle, vicino a Cuenca: il diritto umano all’acqua, il diritto al cibo, il diritto a vivere in un ambiente sano sarebbero messi fortemente a repentaglio dalle attività estrattive. Le comunità locali da anni si stanno opponendo alla realizzazione di questo progetto e alcuni dei leader della protesta, Federico Guzmán tra gli altri, stanno subendo pesanti criminalizzazioni. La compagnia mineraria, che ha appena concluso la fase di prospezione e sta per iniziare quella vera e propria di sfruttamento, è finanziata anche dai fondi pensione europei.

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Nella foto: una delle lagune di Kimsakocha, nel paramo andino accanto alla zona dove dovrebbe sorgere la miniera d’oro

Il tour europeo, che toccherà Milano, Stoccolma e Bruxelles, vedrà impegnata la delegazione ecuadoriana in incontri di sensibilizzazione volti alla diffusione del caso, tra cui un incontro con gli studenti dei corsi di Geografia Regionale e Geografia dell’Ambiente e del Paesaggio dell’Università degli Studi di Milano e un incontro con i volontari di Mani Tese. Completeranno l’agenda milanese anche incontri di discussione sulla promozione degli investimenti sostenibili e responsabili tra i fondi pensione italiani.

Mani Tese, assieme a FIAN International e alle sue sedi in Ecuador, Belgio e Svezia, ritiene che quello del progetto minerario di Kimsakocha sia tristemente un caso emblematico di ingiustizia ambientale, ovvero un chiaro esempio di  ineguaglianza nell’accesso, controllo e gestione delle risorse naturali, in cui le comunità locali sono escluse dal processo decisionale e sono costrette a subire le esternalità dello sfruttamento delle risorse.

Per maggiori informazioni, scarica la SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

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